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L’amministratore di condominio: professionista certificato a responsabilità limitata

Corso di formazione a Torino il 12 e 13 maggio

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di R.D.

I limiti del decreto ministeriale 140 sono evidenti e tacciono le reali esigenze professionali della categoria, maturate a far data dalla riforma del 2013. In questi termini si avverte il bisogno di valorizzare la competenza dell'amministratore rendendola tangibile. Non sempre basta un attestato generico e generalista, funzionale alla frequenza di un Dm 140 anche se qualificato. Occorre provare a fare di più. Il ricorso alle certificazioni delle competenze in ambiti settoriali specifici - come, ad esempio, quello della contabilità, della fiscalità o ancora dell'appalto e della sicurezza in condominio - potrebbe essere una soluzione, più che una sfida (si pensi, ad esempio, al parere dell'agenzia delle Entrate che ha riconosciuto come detraibile fiscalmente solo il compenso del responsabile dei lavori e non invece quello dell'amministratore condominiale quale committente dei lavori, in quanto generalista).

Il “talento” dell'amministratore, dall'altra parte, potrebbe essere valorizzato in altri ambiti di nuovo conio professionale: come quelli garantiti dalla “nuova” mediazione civile e dall'avvento dell'arbitrato per la proprietà immobiliare, con nuove associazioni in grado di fare sistema (si pensi alla esperienza Atp con la sua Accademy).In un sistema così complesso e variegato a fare la differenza è allora la qualità della formazione (vedasi il sistema GESTIRe). Se l'amministratore è oggi un professionista consapevole dei propri “limiti”, in termini di attribuzioni giuridiche, lo stesso è altrettanto conscio degli “illimitati” sviluppi che la sua carriera professionale potrebbe avere, ove fosse in grado di certificare le proprie competenze e funzioni.

Il corso “lanciato” da Sabrina Schemani – che con la sua società è leder dei corsi per gli amministratori condominiali propone ai partecipanti di certificare le proprie competenze, oltre la formazione professionale, mettendo a disposizione il massimo a cui si potrebbe ambire.L'evento si celebrerà in due giornate piene il 12 e il 13 maggio a Torino, in una location eccezionale: il Palazzo settecentesco di Saluzzo di Paesana: dimora nobiliare concepita dai costruttori come una seconda reggia in concorrenza con il Palazzo Reale di Torino sabaudo.

La classe docente è costituita da un parterre d'eccezione, arricchito dalla presenza di professionalità eterogenee e plurisettoriali (commercialisti, revisori, amministratori, periti e tecnici, avvocati e magistrati, oltre che i principali stakeholder del settore), oltre che da musicisti e artisti dello spettacolo, per allietare le pause e i momenti di confronto e conciliazione. Alla fine dell'evento ci saranno gli esami ELTI per il conseguimento delle certificazioni professionali e quello del Dm 140 per le attestazioni ex lege.