L'esperto rispondeCondominio

L’assenso via WhatsApp può essere «sanato» in assemblea

La ratifica successiva non qualifica il comportamento come corretto, ma nei fatti lo priva di rilevanza

di Gaia Martinenghi

La domanda

Anziché chiedere di sostenere una determinata spesa deliberandola in una successiva assemblea, l’amministratore invia un preventivo, con la richiesta di assenso, sul gruppo WhatsApp condominiale. Poiché questo avviene anche per lavori di una certa entità (per esempio, la sostituzione dell’antenna Tv, la sostituzione dell’impianto videocitofonico), si chiede se è lecito tale modo di deliberare le spese, sia pure a patto che, nella successiva assemblea ordinaria, la maggioranza dei condòmini approvi il conto consuntivo e quindi deliberi, anche se a posteriori, le spese medesime.

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 3 novembre 2025

Per verificare la liceità della condotta descritta dal lettore, è anzitutto necessario distinguere la tipologia di interventi considerati. Qualora si tratti di interventi di manutenzione ordinaria, l’amministratore non ha necessità di una delibera assembleare autorizzativa, perchè provvedere alla conservazione del bene comune è suo precipuo compito in base all’articolo...