L'esperto rispondeCondominio

Le condizioni per eliminare il riscaldamento centralizzato

Necessaria una delibera assembleare che preveda un progetto di trasformazione dell’impianto per contenere il consumo energetico dell’intero edificio

di Cesarina Vittoria Vegni

La domanda

In un condomino del 1965, composto da nove appartamenti, l’impianto di riscaldamento, a gas, è centralizzato. Alcuni condòmini vorrebbero dismettere tale impianto e passare a impianti singoli con pompe di calore/climatizzatori, o altro, lasciando ai singoli la possibilità di provvedere alla modifica come meglio credono. Il regolamento di condominio contrattuale del 1965 stabilisce che nessun condomino può rinunciare all’uso del riscaldamento né sottrarsi alla sua quota spese. Poiché non sono disponibile alla modifica, se l’assemblea decidesse di eliminare il riscaldamento centralizzato, rimarrei senza riscaldamento. Vorrei quindi sapere se, per essere approvata, la decisione prospettata, di eliminare completamente l’attuale riscaldamento, richieda l’unanimità, oppure quale sia la maggioranza richiesta.

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 9 giugno 2025

La legge 10/1991, e successive modifiche, stabilisce, all’articolo 26, comma 2, che, «per gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico e all’utilizzazione delle fonti di energia di cui all’articolo 1, individuati attraverso un attestato di prestazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato...