L'esperto rispondeCondominio

Riscaldamento: così il quorum per modificare la quota fissa

Si ritiene sia necessario l’assenso della metà più dei presenti in assemblea e del valore dell’edificio

di Smeralda Cappetti

La domanda

In base al Dlgs 102/2014, per la suddivisione dei costi di riscaldamento centralizzato condominiale, nel 2016 era obbligatorio l’utilizzo di un criterio di riparto spese basato sulla norma Uni 10200. Dopo le modifiche introdotte dal Dlgs 73/2020, si è reso possibile derogare a questa norma e stabilire in assemblea la quota fissa di questa spesa (per consumo involontario), che nel nostro caso è stata fissata al 30 per cento. Oggi il condominio vorrebbe cambiare questo valore e portarlo al 40 per cento. Qual è la maggioranza necessaria per la modifica?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 24 novembre 2025

Il Dlgs 73/2020 ha modificato l’articolo 9, comma 5, lettera d, del Dlgs 102/2014, prevedendo la possibilità di derogare alla norma Uni 10200 per la ripartizione delle spese di riscaldamento centralizzato. In particolare, è ora possibile attribuire una quota di almeno il 50% agli effettivi prelievi volontari di energia termica, ripartendo la quota rimanente secondo...