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Servitù coattiva e condominio: quando l’amministratore non può rappresentare i condòmini in giudizio

Ogni qual volta si tratti di azioni a tutela dei diritti esclusivi dei singoli condòmini, la legittimazione dell’amministratore può derivare soltanto da un mandato espresso

di Rosario Dolce

Le domande incidenti sull’estensione del diritto di proprietà o comproprietà dei singoli devono essere rivolte nei confronti di tutti i condòmini, poiché in tali fattispecie viene dedotto in giudizio un rapporto plurisoggettivo unico e inscindibile, sul quale deve statuire la richiesta pronuncia giudiziale. In particolare, la proposizione della domanda diretta a ottenere la declaratoria di esistenza di un preteso diritto reale a danno del fondo condominiale deve, in difetto di una unanime positiva...