Sport in condominio: piscine, campi da tennis o calcetto. Limiti e restrizioni in questo 2020
Al tema è stato dedicato un interessante webinar
Organizzato da Condominio Solutions Eventi si è svolto il 21 luglio il webinar «Aspettando i tre tornei», dedicato al mondo condominiale e lo sport in condominio. Condominio Solutions da anni infatti organizza l'evento “i 3 tornei” al quale partecipano squadre composte da tutti gli attori del condominio (condòmini, amministratori, tecnici, aziende, professionisti) che si ritrovano per vivere insieme una giornata di sport.
L'incontro, in questo 2020, si è trasferito online a causa della pandemia e, aspettando di poter appunto riorganizzare appuntamenti sportivi, si è discusso di sport nel mondo condominiale come aggregazione, socialità e divertimento.
Le tante limitazioni di questo 2020
La necessità di tornare a fare sport è stata ribadita dalla puntuale relazione dell’avvocato Eugenia Parisi, che ha dettagliato le normative sugli impianti presenti in condominio. La presenza della piscina condominiale innanzitutto, regolata da disciplina regionale, è oggi particolarmente stringente in termini di sicurezza e le previsioni sono omogenee da nord a sud.
Le piscine condominiali
Dal documento di valutazione rischi sulle misure di prevenzione che l’amministratore di condominio è tenuto a presentare ancor prima dell'apertura dell’impianto ai pannelli informativi che vanno apposti a bordo vasca, dalla misurazione della temperatura di chi intende bagnarsi o sostare nel solarium al Registro anagrafe sicurezza obbligatorio per eventualmente contattare i bagnanti qualora uno degli ospiti dell’impianto avesse poi contratto il virus.
Obbligatoria la presenza di un addetto alla balneazione , mentre si segnala che molti condomìni hanno già qualle forma di tutela nel regolamento il divieto di presenza di ospiti estranei al condominio e che molti altri hanno introdotto di recente questa restrizione.
Campi da tennis e di calcetto
Limiti stringenti anche per i campi da tennis condominiali: dalla disinfestazione obbligatoria, al divieto di toccare la recinzione del campo ed i paletti, dall'obbligo di sanificare racchette e palline a quello di imporre ad ogni giocatore di utilizzare palline e racchette proprie. Restrizione simili a quelle da predisporre nell’ipotesi, remota come ha precisato l’avvocato Parisi, in cui fosse presente nel condominio un campo di calcetto. In questo caso, rispetto al tennis, tra l’altro si porrebbe anche un tema di contatto tra persone ed eventuali assembramenti, in campo e negli spogliatoi.
Come l’amministratore può tutelarsi
L’interessante relazione dell’avvocato Parisi si è conclusa con il consiglio per l’amministratore che volesse mettere in funzione gli impianti sportivi condominiali di appaltare la gestione degli stessi, proprio in considerazione delle tante incombenze previste.
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