Appuntamenti

Assemblea nazionale di Confabitare incentrata sulle richieste poste al governo sul settore immobiliare

Su affitti turistici, locazioni agli studenti, cedolare secca per i locali commerciali e occupazioni abusive l’Associazione ha proposto soluzioni concrete

Comunica una nota che Confabitare - Associazione proprietari immobiliari - si prepara per l’importante assemblea nazionale che si terrà sabato 10 giugno presso l’Hotel Savoia Regency in Via del Pilastro 2, a Bologna. Al meeting che inizierà alle 10.00 per concludersi alle 17.00, parteciperanno i presidenti regionali, provinciali e i dirigenti nazionali dell’associazione dei proprietari immobiliari, in rappresentanza di 80 sedi provinciali e di 51.000 iscritti.

Al centro dell'assemblea i temi che Confabitare sottopone al Governo:
1.Affitti turistici: Confabitare ha ottenuto un’importante opportunità di partecipazione al tavolo di lavoro presso il ministero del Turismo, dedicato all’analisi della proposta legislativa per la regolamentazione delle locazioni turistiche. L’associazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla minimum stay di due notti, inclusa alcune esenzioni, che può essere considerata un Aiuto di Stato alle imprese del settore alberghiero. Confabitare ha richiesto la rimozione dell’estensione del concetto di turismo a casi come “motivi di lavoro” e situazioni analoghe, già regolamentate dai Contratti Transitori. Inoltre, ha proposto l’introduzione di una “ponderazione” della presunzione assoluta di imprenditorialità prevista dall’articolo 1 comma 595 della Legge di Bilancio 2021, in base al totale degli immobili abitativi di proprietà del locatore.
2.Locazioni agli studenti: Confabitare ha sollecitato l’urgente convocazione di un tavolo prefettizio che coinvolga tutte le parti interessate per affrontare l’emergenza abitativa degli studenti universitari fuori sede. Confabitare si è impegnata a contribuire all’analisi delle problematiche evidenziate e ad adottare misure concrete per affrontare questa situazione critica.
3.Cedolare secca per i locali commerciali: Confabitare ha espresso il proprio sostegno alla reintroduzione della cedolare secca per le locazioni commerciali, ma sottolinea l’importanza di un accordo nazionale che ne regoli correttamente l’applicazione. L’associazione ritiene fondamentale che l’accordo stabilisca le modalità di applicazione della legge, definisca le procedure per le attestazioni bilaterali tra le parti, fornisca modelli di contratto standard e stabilisca i criteri per gli accordi integrativi e modificativi. Tale approccio garantirà una corretta applicazione della cedolare secca e contribuirà a prevenire possibili ambiguità o abusi nella sua implementazione.
4.Occupazioni abusive: recentemente, l’associazione si è rivolta alla II Commissione Giustizia della Camera per discutere una proposta di modifica dell’articolo 633-bis del codice penale riguardante l’occupazione abusiva di alloggi pubblici o privati. Confabitare ha evidenziato l’urgenza di affrontare il crescente fenomeno delle occupazioni abusive e le gravi conseguenze che tale reato comporta, in particolare per le persone anziane e/o malate coinvolte. Nel contesto sociale attuale, la decisione legislativa di “alleggerire” le conseguenze penali per il reato di violazione di domicilio è stata considerata del tutto sbagliata e ingiustificata. Questo ha portato a un’errata percezione, soprattutto da parte degli autori di questi reati, di una diminuzione del reato stesso e dell’interesse pubblico a perseguirlo.

Confabitare ha proposto emendamenti all’articolo 614 del codice penale, che disciplina il reato di violazione di domicilio e stabilisce le relative pene, e modifiche agli articoli 380 e 381 al fine di rendere obbligatorio l’arresto in flagranza per determinati reati non colposi. Tali proposte mirano a rafforzare la protezione della proprietà privata e a contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva di alloggi, che rappresenta un problema sociale di rilevanza nazionale.

Un caso seguito da Confabitare è stato trasmesso a Fuori dal Coro e riguarda una signora 85 anni, che ha affittato la sua casa a un inquilino straniero nel 2012 e dopo sette anni, ha deciso di vendere la casa e comunicato telefonicamente all’inquilino che il contratto non sarebbe stato rinnovato. Inviata di seguito la raccomandata questa non è stata ritirata dall’inquilino che rifiuta di lasciare l’immobile e la proprietaria si è perciò rivolta a Confabitare per ottenere assistenza legale. Il presidente di Confabitare, Alberto Zanni, a inizio anno ha incontrato la senatrice Mariastella Gelmini e, durante l’incontro, Zanni ha sottolineato l’importanza di affrontare tale questione.

L’assemblea sarà ufficialmente aperta dal Presidente nazionale di Confabitare, Alberto Zanni, che prenderà la parola per dare il via ai lavori. Durante il suo intervento, Zanni approfondirà i temi precedentemente menzionati e presenterà i membri di Confabitare che hanno dedicato tempo ed energia allo sviluppo di progetti e proposte inerenti a tali questioni. Questo momento rappresenterà un’importante opportunità per ascoltare le voci dei tanti professionisti che hanno contribuito attivamente all’elaborazione di soluzioni concrete. Sarà un’occasione preziosa per discutere ulteriormente sulle sfide e le opportunità che il settore immobiliare sta affrontando attualmente, permettendo uno scambio costruttivo di idee e opinioni tra i partecipanti.

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