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Corso Anapic il 24 aprile sullo stop allo sconto in fattura

In una nota Anapic a fronte della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 29 marzo 2024, entrato in vigore il 30 marzo, del decreto che prevede un ulteriore stop allo sconto in fattura anche per interventi relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche ha programmato un corso di aggiornamento il 24 aprile allo ore 17,30 in modalità Zoom per gli amministratori di condominio (riconosciuto un credito formativo ex Dm 140/2014 per la partecipazione all’evento) al fine di approfondire le nuove disposizioni che in sintesi prevedono :

• applicabili le detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi per i contribuenti (nessuna modifica da questo punto di vista);

• applicabile lo sconto in fattura per le spese sostenute dai clienti dal 29 dicembre 2023 al 30 marzo 2024 (per chi ancora ne aveva diritto dopo la legge di bilancio 2024);

• applicabile lo sconto in fattura per le spese sostenute successivamente al 30 marzo 2024 per le quali alla data del 29 marzo 2024 fosse stato presentato titolo abilitativo, ove il titolo fosse obbligatorio (per chi ancora ne aveva diritto dopo la legge di bilancio 2024);

• applicabile lo sconto in fattura per le spese sostenute successivamente al 30 marzo 2024 per le quali alla data del 29 marzo 2024 fosse stato stipulato il contratto + versato acconto, ove il titolo abilitativo non fosse obbligatorio e i lavori non fossero iniziati (per chi ancora ne aveva diritto dopo la legge di bilancio 2024);

• divieto sconto in fattura per tutti gli altri contribuenti;

• abrogazione della remissione in bonis. Pertanto, per le spese 2023 la comunicazione all’agenzia delle Entrate sarà da inviare entro il 4 aprile 2024;

• lo sconto in fattura al 50% non risulta più applicabile se, alla data del 30 marzo 2024, non è stata sostenuta alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori già effettuati (per chi ancora ne aveva diritto dopo stop al 50% previsto dal Dl 11 del 2023).

La presidente Anapic Lucia Rizzi nella nota evidenzia un ulteriore danno del settore edilizio, ed auspica da parte del governo delle azioni correttive che possano preservare la categoria degli amministratori di condominio e degli addetti ai lavori da ulteriori problematiche che di riflesso impatterebbero sull’economia nazionale e sul patrimonio immobiliare nazionale.