Condominio

Così il calcolo dei bonus per opere su parti comuni e alloggi in condominio

Un esempio di caso operativo

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di Luca Mambrin

Nell’ambito di un condominio composto da 10 unità immobiliari (5 a destinazione abitativa e 5 pertinenze) sono stati effettuati nel corso del 2022 i seguenti interventi:

● miglioramento sismico: 420.000 euro;

● isolamento termico: 350.000 euro;

● sostituzione impianto di climatizzazione: 200.000 euro;

● sostituzione serramenti e infissi: 25.000 euro per unità abitativa;

● altri interventi ricompresi nel bonus ristrutturazioni: 40.000 euro per unità abitativa.

Come si rappresentano le detrazioni nella dichiarazione dei redditi di ciascun condomino?

1. Interventi «trainanti»

Miglioramento sismico: l’ammontare massimo di spesa su cui computare l’agevolazione è pari a 960.000 euro (96.000 x 10 unità). La spesa sostenuta ammonta a 420.000 euro e la detrazione complessiva a 462.000 euro (110% della spesa).

Isolamento termico: l’ammontare massimo agevolabile è pari a 380.000 euro ( 40.000 x 8 + 30.000 x 2). La spesa sostenuta è di 350.000 euro e la detrazione complessiva 385.000 euro (110% della spesa).

Sostituzione impianto di climatizzazione: il plafond massimo di spesa è pari a 190.000 euro (20.000 x 8 + 15.000 x 2). La spesa sostenuta ammonta a 200.000 euro ed è quindi superiore al massimo ammissibile: pertanto la detrazione cui il condominio potrà accedere sarà pari a 209.000 euro (110% della spesa massima ammissibile).

La detrazione per gli interventi sulle parti comuni spetta a ciascun condomino sulla base dei millesimi detenuti (o del diverso criterio, eventualmente stabilito dall’assemblea condominiale, in deroga a quello proporzionale) e va divisa in 4 rate costanti annuali di pari importo.

2. Interventi trainati

L’intervento di sostituzione di serramenti e infissi realizzati su ciascuna unità abitativa, congiuntamente con almeno uno degli interventi “trainanti” di efficientamento energetico, consente l’accesso alla detrazione del 110% anche per tale tipologia di spesa.

La detrazione massima spettante sarà pari a 60.000 euro per ciascuna unità, pari ad un ammontare di spesa di 54.545,45 euro. Ogni condomino potrà quindi beneficiare della detrazione del 110% sull’intera spesa sostenuta, pari a 27.500 euro (110% x 25.000), da dividere in 4 rate costanti annuali di pari importo.

3. Interventi di recupero del patrimonio edilizio

Per gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati in ciascuna unità abitativa, ogni condomino potrà beneficiare della detrazione del 50% ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera b) del Tuir nel limite di massimo di spesa di 96.000 euro.

Ipotizzando che tutti i condòmini abbiano sostenuto una spesa di 40.000 euro, la detrazione spettante sarà pari a 20.000 euro, da ripartire in 10 rate costanti annuali di pari importo.

4. La compilazione

Ogni condomino dovrà poi gestire le spese nel quadro RP del modello Redditi.

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