Appuntamenti

Giovani amministratori allo specchio per evitare sanzioni ai condòmini

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di Giorgio Cambruzzi, socio fondatore Anaci

Grande interesse anche da parte della stampa locale e nazionale per l’evento programmato per venerdì 9 febbraio 2024 ore 14.30 presso il Centro Culturale San Gaetano di Padova. L’evento, ovvero il Convegno dei giovani Anaci era stato programmato e poi realizzato in maniera anomala, fuori dai soliti schemi consolidati.

Sul palco non c’erano i consueti relatori, presenti nel circuito di molti convegni, ma c’erano dodici giovani associati Anaci provenienti da tutta Italia, felici d’essere stati invitati come relatori, ma emozionati per dover parlare a una platea composta da molti condòmini, da colleghi provenienti da diverse province, dai padovani e dal collega di San Marino Andrea Gregnanin, al quale, come a tutti gli attori, è stata consegnata una targa commemorativa. Il filo conduttore è stato la responsabilità civile e penale dell’amministratore di condominio.

Nel presentare gli ospiti istituzionali, prima di cedere il microfono all’assessore del comune di Padova, Francesca Benciolini, che ha portato i saluti del sindaco, ho sottolineato come la fattiva collaborazione tra amministrazione pubblica e privata sia una perla rara, che non esiste in nessun capoluogo di provincia. Con l’amministrazione comunale di Padova abbiamo diverse convenzioni con l’Anagrafe, l’Ambiente, Polizia Locale, Asporto Rifiuti e Tributi. Dove non c’è un accordo scritto, abbiamo le corsie preferenziali.

Non ha potuto prendere all’evento la presidente del Tribunale di Padova, Caterina Santinello a cui va la mia massima stima. Nel 1994 (sono trascorsi 30 anni) da giovane magistrato accolse le contestazioni di Paolo Alvigini, legale dell’Anaci Padova, che s’era costituita parte civile in una vertenza per la riconferma d’amministratore a una Srl . La giovane giudice sentenziò che il mandato ad amministrare condomìni, oltre a persona fisica, poteva essere affidato non solo a società di persone, ma anche a società di capitale. Prima sentenza apripista, ancor prima che la legge 220/2012 ammettesse la possibilità.

Dal palco Giuseppe Lomoro, oggi comandante dei vigili del fuoco di Padova ha ribadito la costante collaborazione dei suoi funzionari con gli amministratori di Padova per risolvere, anche in deroga, le problematiche per l’adeguamento all’antincendio in condominio. Subito dopo l’intervento del presidente nazionale Francesco Burrelli, presente nponostante un concomitante impegno a Brescia a cui pure ha presenziato, ha parlato Fabio Dattilo, storico estensore di varie norme antincendio, già comandante dei vigili del fuoco di varie province e da ultimo, prima d’arrivare al traguardo della pensione, capo del corpo nazionale. A chiudere i lavori infine Alfredo Gambato, padrone di casa.

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