Condominio

Il 20 e 21 ottobre al via CondominioEco, la fiera dell’edilizia in chiave green

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di A.D’A.

Nel fine settimana si accendono i riflettori sulla nona edizione di Condominio Eco, la manifestazione fieristica che si occupa di tutta la filiera delle abitazioni residenziali e dell’edilizia in generale in chiave green e sostenibile, che si terrà il 20 e 21 ottobre 2023 presso Ecoarea Better Living, una grande struttura polifunzionale realizzata in bio-edilizia con sede a Cerasolo Ausa di Rimini (www.ecoarea.eu).

Condominio Eco, diviso in una parte convegnistica chiamata Forum e una parte espositiva chiamata Expo, ha dovuto rinunciare al debutto del 1° Campionato nazionale di contabilità condominiale ConWin, che avrebbe messo a confronto gli amministratori sul fronte delle competenze in materia di contabilità. Resta invece il concorso per la riqualificazione degli androni condominiali. Di questa ricca edizione abbia chiesto lumi al fondatore di Condominio Eco e amministratore di Ecoarea Srl, la società che dal 2013 organizza la fiera, Romano Ugolini.

1. Nona edizione di Condominio Eco che arriva nel pieno del dibattito sul green e la sostenibilità. Rispetto ad un anno fa ci sono stati passi avanti? 

Rispetto ad un anno fa il famigerato superecobonus ha praticamente terminato il suo iter. Difficile dire quanto di «eco» ci fosse veramente stato, considerato che per esserci sostenibilità ben 3 pilastri dovrebbero essere contemplati : quello ambientale, sociale e di governance. Sappiamo tutti come è andata ed ora speriamo che i nostri legislatori possano fare tesoro dell’esperienza.

Invece se per green e sostenibilità intendiamo quel processo di sperimentazione di nuovi modi dell’abitare urbano, ci sono alcuni nuovi esempi virtuosi da aggiungere a progetti iconici come il Bosco verticale di Boeri a Milano, ad esempio il nuovissimo quartiere Citta’ verde a Roma con 23 ettari di parco per 400 abitazioni, progettato secondo i migliori standard della sostenibilità in conformità con il protocollo GBC HOME.

2. Rimandato il focus sulla contabilità condominiale. Perché? 

Molte squadre che si erano inizialmente iscritte hanno deciso nelle ultime settimane di rinunciare. Crediamo che il motivo sia dovuto al timore intrinseco della competizione, ovvero dell’apprensione, forse, di non poter salire sul podio e quindi di essere giudicati come inadeguati. Probabilmente rilanceremo l’evento non come competizione ma come modello di gaming a squadre, ci stiamo ragionando.

3. Lei ha una lunga esperienza all’estero. Cosa esporterebbe in Italia della gestione immobiliare estera nel nostro paese? 

Come abbiamo visto e sperimentato, non sempre le esperienze di gestione immobiliare fatte all’estero garantiscono la messa a terra ed implementazione in Italia. Ma per rispondere alla domanda quello che sarebbe utile esportare è il concetto di manager immobiliare ovvero non di semplice amministratore di condominio.

Ad esempio, se ci fossero le condizioni strutturali e normative per utilizzare un lastricato solare o un sottotetto da “trasformare” in una unità abitativa usando pareti e tetti in legno (leggere e performanti) ecco che il ricavato dalla vendita di questa unità abitativa potrebbe essere suddivisa secondo i millesimi condominiali creando valore per tutti.

4. Perché un concorso per la riqualificazione degli androni condominiali? 

Questa domanda si collega in parte alla domanda sopra, all’estero gli androni condominiali sono visti spesso come il “biglietto da visita” dei condomìni che lo abitano.

L’idea del concorso è da un lato di mettere in gioco gli amministratori di condominio che “candidano” l’androne e dall’altro i progettisti (prevalentemente architetti) che si mettono a disposizione gratuitamente a progettare quel luogo di passaggio sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale.

I progetti saranno valutati da una giuria e verranno classificati e premiati e comunicati di modo che tutti gli stakeholders che hanno partecipato avranno visibilità. I vantaggi per i condomìni che realizzeranno questi progetti sono innumerevoli, a partire dalla progettazione sostenibile, che tiene conto degli elementi di efficenza energetica, bellezza e qualità dell’aria, sicurezza, inclusione sociale ad esempio per l’abbatimento delle barriere architettoniche (che peraltro beneficia del bonus fiscale fino al 2025).

Tutti questi elementi contribuiscono non solo a migliorare la qualità dell’abitare, ma anche il valore economico del condominio e quindi proporzionalmente il valore economico di ogni singolo appartamento.

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