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Naca presente all’evento organizzato su disagio e violenza minorile a Palermo

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Per contrastare il fenomeno dell’abuso - si legge in una nota dell’associazione Naca presieduta da Sabrina Apuzzo - un primo passo importante è prendere coscienza e consapevolezza di quanto questo sia una realtà drammatica che tocca la nostra società e che non esiste un luogo che possa definirsi a rischio zero. Questo primo passo è essenziale per spingere la comunità di adulti, che hanno la responsabilità e l’incarico di proteggere bambini (genitori, insegnanti, educatori, professionisti della cura) a mettere in piedi dei sistemi di prevenzione e tutela dei più piccoli.

Un fattore di protezione importante è l’esistenza di una comunità forte in grado di fungere da sentinella, di offrire opportunità e servizi in grado di lavorare sulla prevenzione, la promozione di stili di vita sani e capace di promuovere attività di sensibilizzazione e supporto alle famiglie. Occorre insomma una rete sociale coesa e coerente, una comunità di cura che ponga sempre maggiore attenzione alla condizione dell’infanzia.

È importante capire - precisa Naca - che al difuori della nostra porta spesso può esserci qualcuno che ti tende una mano, che ti fa compagnia quando sei solo, che è una persona come te e non uno che ti vuole fregare. Bisogna mirare a realizzare interventi mirati al far superare pregiudizi, e informare condòmini e amministratori sui loro diritti e doveri. Far sentire tutti più vicini, creare un clima di solidarietà e collaborazione per il bene comune all’interno di un condominio potrebbe essere una strada giusta.