Condominio

Sette giorni in due minuti: la settimana di NT+ Condominio

di Glauco Bisso

Diminuisce del 6,7% il prezzo del gas a dicembre ma l’Iva passa a gennaio dal 5 al 22%, proprio nel periodo di maggior consumo. Dal primo gennaio la fornitura passa al Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela - PLACET - un’offerta standard a condizioni contrattuali e parzialmente anche di prezzo, stabilite da Arera. Non è servito ad evitarlo che in ogni condominio ci sia almeno un soggetto vulnerabile, come hanno cercato di sostenere alcune associazioni di consumatore. Anche se il proprietario ha più di 75 anni, contraente è l’ente condominio e non le persone che lo abitano.

L’energia elettrica è, dal primo di aprile 2023, per i contratti condominiali, nel servizio a tutele graduali. Il prezzo al PUN, il punto unico nazionale, borsa dell’energia elettrica, è passato dai 17 centesimi a chilowattora del gennaio 2023 ai 12 centesimi del dicembre ed è così un poco diminuito.

Senza tregua, sarà nel 2024, il pressing verso i proprietari e gli amministratori dei venditori di energia che propongono il passaggio al mercato libero. Per mitigarlo basta chiedere agli insistenti offerenti quale sia il mercato di riferimento, lo spread e il costo di commercializzazione e vendita e mettere facilmente a confronto i tre valori offerti con le condizioni di fine tutela. Si scoprirà così che conviene quasi aspettare che la concorrenza costringa gli operatori a scendere sotto ai prezzi di fine tutela. Le assemblee dopo l’estate saranno il momento per una valutazione più completa.

Il 2024 sarà anche l’anno del fotovoltaico in condominio, dopo un’attesa che è durata già quasi due anni. Arriverà finalmente il Dm MASE, licenziato dall’Europa, a cui seguiranno, gli ultimi provvedimenti attuativi del GSE e di ARERA. Conviene muoversi per tempo: gli incentivi durano sino al 2025 e sono per una potenzialità limitata che riduce a non molti gli impianti realizzabili con il beneficio degli incentivi sui consumi sincronizzati con la produzione.

Anche nel 2024, non potrà che aumentare la tariffa dell’acqua, che tiene conto dei costi industriali determinati da ciascun ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale (A.T.O.) dell’intero ciclo, dalla sorgente allo scarico.

Stabile invece la spesa per le assicurazioni. Nel 2023 il premio da pagare per assicurare le case in condominio era aumentato di circa il 12%, incorporando la variazione del costo di costruzione dell’anno precedente. Così non sarà nel 2024, perché l’indice è rimasto costante. Con il clima che cambia, da valutare l’estensione delle coperture alle garanzie catastrofali, per tempeste, alluvioni e terremoti.

Nel nuovo anno, costerà di più anche l’amministratore di condominio, se si dovrà adeguare all’aggiornamento della norma volontaria UNI 10801 che giunge alla terza edizione. La nuova norma conterrà il rendiconto tipo e il coordinamento alla UNI 11777, che si applica al revisore condominiale, e nuove regole di prassi operativa di maggiore trasparenza, anche per le riunioni in videoconferenza e per la creazione progressiva del fascicolo di fabbricato a tutela dei proprietari.

Il 2024 è l’ultimo anno dell’ecobonus e delle manutenzioni edilizie al 50%, che passano dal 2025 al 36%. Inalterata la cessione della detrazione al 75%, anche se limitata a ascensori e servoscala. Chi ha da cambiare la caldaia del riscaldamento e acqua calda, ancora a gasolio o a metano di prima specie, farà bene a farlo senza indugio, perché dal 2025, in applicazione della direttiva Ue, spariranno gli incentivi alle caldaie a condensazione a gas se non sono ibride, integrate con una pompa di calore.

Probabile anche la brusca diminuzione del prezzo delle manutenzioni edilizie per effetto della fine del superbonus e delle componenti più utilizzati, isolanti e ponteggi. Inevitabile il ricorso al finanziamento bancario per i proprietari che vogliano finire i lavori, proprio nell’anno che registra i tassi più alti. Ci vuole il 46% in più per mutuare a dieci anni, con finanziamento al condominio, la spesa che rimane a carico, dal decalage dal 110 al 70%. L’obbligo del fondo spese precostituito rende inevitabile il finanziamento anche per le manutenzioni straordinarie, per il tetto o la facciata, perché quasi mai i proprietari possono pagare quasi tutto subito.

Da leggere, perché tutti importanti gli articoli di fine anno. Sul superbonus: aiuti per meno di un condominio su cento, decreto salva spese in salita e stretta nel 2024 anche per i mobili. Cessione o sconto bonus edilizi, stretta anche in aree sismiche.

Sempre utili i casi e le questioni risolte di vita in condominio. Per l’impugnativa della delibera è necessaria la prova del danno economico subìto. I chiarimenti del fisco sull’intervento di riqualificazione energetica e bonifico errato. Focus sulla valutazione del legittimo interesse nella videosorveglianza. Come ottenere di soddisfare i propri diritti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, discriminatorie verso le persone disabili. I consigli su come scrivere la clausola arbitrale senza ambiguità. Non è una innovazione il rifacimento dei pluviali.

La guida della disciplina del conflitto di interessi in condominio. Nuova conferma che il verbale di passaggio di consegne non prova le anticipazioni dell’ex amministratore. L’uso corretto della clausola regolamentare che prescrive il ricorso all’arbitrato. Come si attua la verifica sulla rumorosità dell’autoclave di un privato. Quando l’assemblea condominiale può bloccare una compravendita se il regolamento vieta il cambio di destinazione d’uso. I cinque requisiti obbligatori del luogo dell’assemblea. Odore di pane: se i fumi della panetteria molestano solo due appartamenti in condominio il Sindaco non è autorizzato ad intervenire. Acqua in condominio, quando si può dire no alle pretese del gestore idrico, perché solo i costi imprevisti sono dovuti.

Il primo numero de “Il punto” di diritto e pratica condominiale di Antonio Scarpa è sull’annullamento del rendiconto che si può propagare ai rendiconti successivi, aggiornamenti sullo stalking condominiale e le sanzioni per le infrazioni al regolamento.

Ma la notizia delle settimana resta che col ritorno dell’IVA al 22% sul gas, nel 2024 saranno in rosso i preventivi di molti condomìni.

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