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Gli interventi sul verde e la tutela del decoro

Delibera valida anche se non è stato predisposto un preventivo di spesa

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di Cesarina Vittoria Vegni

La domanda

La domanda
Un condominio, composto da due corpi di fabbrica, ha un muro perimetrale abbellito da una quarantina di ciotole, perennemente fiorite, posate sulla sommità delle rispettive colonne. Per garantire il decoro, i fiori vengono sostituiti periodicamente: ciclamini per autunno/inverno, begonie per primavera/estate. In una recente delibera l’assemblea ha deciso di sostituire i fiori stagionali con piante grasse perenni, senza un preventivo di spesa, con il voto favorevole di chi rappresentava 387 millesimi e il voto contrario di chi ne rappresentava 317: parte dei condòmini, infatti, preferisce non cambiare la situazione in essere dalla nascita del condominio, conforme al contesto delle aiuole e giardini cittadini. Trattandosi di una decisione che incide sul decoro, la delibera andava presa con la maggioranza di almeno 500 millesimi? In ogni caso, la delibera è valida anche in assenza di un preventivo di spesa?

L'Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 17 aprile
Sicuramente gli alberi, le piante e in genere gli arredi verdi, in virtù della loro funzione di abbellimento dello stabile, incidono sul decoro architettonico dell'edificio, come evidenziato dalla giurisprudenza, secondo la quale «le piante e gli arredi verdi possono, per le loro caratteristiche, costituire parte integrante del decoro architettonico di un edificio allorquando si integrino con le linee architettoniche e strutturali dell'edificio stesso costituendone le note uniformi dominanti» (Tribunale Savona, sentenza 20 giugno 2019).

La giurisprudenza, addirittura, ritiene, con un orientamento ormai consolidato, che, in caso di alberi di proprietà esclusiva, le relative spese di potatura siano a carico di tutti i condòmini, in quanto le piante incidono sul decoro dell'intero edificio; in questo senso la Cassazione ha precisato che «alle spese di potatura degli alberi che insistono su suolo oggetto di proprietà esclusiva di un solo condomino sono tenuti a contribuire tutti i condòmini, allorché si tratti di piante funzionali al decoro dell’intero edificio e la potatura stessa avvenga per soddisfare le relative esigenze di cura del decoro stesso» (Cassazione civile, sezione II, sentenza 16 ottobre 2020, n. 22573).

Nel caso prospettato, gli arredi verdi lungo il muro perimetrale sono di proprietà condominiale e, fino alla delibera contestata, si alternavano fiori stagionali. Tuttavia, si ritiene che la sostituzione di questi ultimi con piante grasse perenni, pur avendo probabilmente un impatto meno gradevole sull'immagine complessiva dell'edificio, non violi in modo significativo il decoro architettonico dello stabile. Da ultimo, si ritiene che il preventivo di spesa dovesse essere richiesto in sede di assemblea, ma la sua assenza non invalida la delibera e sposta la valutazione della congruità dei costi per le nuove piante grasse al momento dell'approvazione del consuntivo.

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