I rischi per la salute connessi al radon in condominio
Questo tipo di gas è inodore, incolore e insapore, quindi non è percepibile dai nostri sensi ma è molto pericoloso
I problemi di sicurezza in condominio e nelle case degli italiani toccano inevitabilmente la sfera della salute fisica. Uno dei problemi riscontrabili nei nostri stabili e del quale ancora poco si parla è quello del gas radon. Alcuni condòmini hanno sollevato il problema scrivendo alla nostra Associazione, preoccupati non tanto dalla notizia della potenziale presenza di questo gas ma dalla mancanza di informazioni nel merito. Garante Condominio ha chiesto quindi all'Osservatorio nazionale condomìni di fornire un approfondimento
sull'argomento in modo tale da divulgare informazioni più precise.
Cosa è il radon e dove potrebbe formarsi
Il radon è un gas nobile radioattivo, inodore e incolore, di origine naturale che si forma nel terreno a causa del decadimento dell'uranio-238 presente nella crosta terrestre.In un ambiente condominiale, i luoghi dove c'è maggiore rischio di avere elevate concentrazioni di radon sono i locali poco aerati, anche ai piani alti, nonché locali interrati (esempio: cantine), abitazioni al pianoterra (esempio: casa del custode, guardiania), locali dove si accumula o si usa acqua (esempio: locale autoclave), infatti, le molecole di radon trascinate da quelle dell'acqua si propagano anche tramite le falde acquifere e gli acquedotti.La distribuzione di questo gas non è omogenea nel pianeta, essendo legata alla presenza di uranio nel terreno e l'Italia ha il triste primato di essere tra i primi nove paesi al mondo per livello di radioattività naturale.
Gli effetti sulla salute
Livelli pericolosamente alti di radon sono presenti in quasi tutte le regioni.L'inalazione di questo gas e dei suoi prodotti di decadimento induce o funge da concausa del cancro al polmone. Si stima che causi il decesso di oltre 50 mila persone in tutto il mondo ogni anno e per i suoi effetti è stato inserito dalla Commissione internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) nel Gruppo 1 degli agenti cancerogeni.
In Italia al riguardo da 3.000 a 6.000 neoplasie polmonari è attribuito come causa esclusiva o concausa al radon: a parità di esposizione al fumo, gli esposti al radon sviluppano una quantità di neoplasie di gran lunga superiore ai non esposti.Non esiste una concentrazione “sicura” al di sotto della quale la possibilità di contrarre il tumore è nulla.Possiamo dire che, organizzazioni scientifiche internazionali (l'Organizzazione mondiale della sanità, la Comunità europea e singoli Paesi) hanno fissato dei livelli di riferimento per le abitazioni e per gli ambienti di lavoro al di sotto dei quali ritengono il rischio accettabile.
I pericoli de tufo nel Lazio e in Campania
L'inquinamento da radon si verifica soprattutto in alcune zone del Lazio e della Campania a causa dell'utilizzo di materiali da costruzione di origine vulcanica (per lo più tufo): dai muri viene liberato del radon che va ad incrementare la già elevata contaminazione all'interno degli edifici.Sono particolarmente esposte anche la Lombardia, il Friuli, il Piemonte, ma non va trascurato che fabbricati in cui sono stati utilizzati materiali da costruzione estratti nelle zone radioattive possono anch'essi essere contaminati.
Per quanto concerne gli edifici di nuova costruzione, si può agire sin dall'inizio per prevenire il rischio attraverso una serie di accorgimenti specifici, perciò è sempre consigliabile, già nella fase progettuale dell'edificio, analizzare il problema e capire, sin dal principio, qual è il modo migliore per intervenire.È dunque necessario approfondire maggiormente la tematica, soprattutto per gli amministratori di condominio, anche attraverso aggiornamenti, finalizzati a conoscere nello specifico le caratteristiche del gas radon, i rischi per la salute umana, le tecniche utilizzate per il monitoraggio e la prevenzione e le normative di riferimento per una corretta valutazione del rischio.La sicurezza passa anche a ciò che non si vede.