Una nuova decisione della Corte di Cassazione riprende in esame le annose problematiche della partecipazione alle assemblee condominiali da parte dei condomini che rappresentano le controparti processuali del condominio. Vengono così richiamate figure come quella del conflitto di interessi e si verifica se il “condomino-controparte” abbia diritto ad impugnare la delibera con cui l’assemblea decide di costituirsi nel giudizio promosso da quello stesso condomino, se abbia titolo a partecipare e votare nell’assemblea stessa e se debba essere comunque convocato all’assemblea dall’amministratore. Problematiche che peraltro trovano una agevole soluzione a condizione che vengano applicate le disposizioni di legge tenendo conto degli esatti termini delle questioni in gioco.
La sentenza n. 7491/2025 della Cassazione
La Suprema Corte di Cassazione con la sua recente sentenza 20 marzo 2025, n. 7491 ha deciso che all’assemblea chiamata a pronunciarsi sulla costituzione del condominio in un giudizio promosso o comunque pendente con un condomino, quest’ultimo non deve essere ritualmente convocato dall’amministratore alla riunione ai sensi dell’art. 66 disp. att. cod. civ., perchè non ha diritto di parteciparvi.
La decisione della Suprema Corte si inserisce nella più ampia problematica delle conseguenze che derivano...
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