L'esperto rispondeFisco

Il comodatario e accollante scala le spese in condominio

Ha diritto alla detrazione, sempre a condizione che sostenga le spese sia per i lavori su parti comuni (trainanti) sia per gli interventi trainati

ANSA

di Marco Zandonà

La domanda

Due coniugi risultano proprietari esclusivi di una unità immobiliare ciascuno, facenti parte di un condominio minimo composto da due unità immobiliari e gestito da un amministratore. La moglie concede la sua unità in comodato d’uso gratuito al proprio padre, autorizzandolo a sostenere le spese per interventi da superbonus (agevolati con il 110 per cento), deliberati dall’assemblea sulle parti comuni (trainanti), con possibilità, per lui, di detrarre le spese in qualità di comodatario. Inoltre, l’assemblea (formata da entrambi i coniugi), autorizza all’unanimità il padre/suocero ad accollarsi anche le spese per gli interventi sulle parti comuni per i millesimi di proprietà del genero. In sostanza, il padre/suocero sosterrebbe le spese per gli interventi superbonus sulle parti comuni per l’immobile di proprietà della figlia, in qualità di comodatario, e per l’immobile del genero, in qualità di accollante autorizzato dall’assemblea. Questo soggetto avrebbe diritto al superbonus?

 L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 23 settembre 2024

La risposta è affermativa. Il comodatario, in presenza di un contratto registrato prima dell’inizio dei lavori che fruiscono anche del 110 per cento (articoli 119 e 121 del Dl 34/2020, convertito in legge 77/2020), ha diritto alla detrazione, sempre a condizione che sostenga le spese sia per i lavori su parti comuni (trainanti) sia per gli interventi trainati...