L'esperto rispondeCondominio

Se la condotta comune passa nei box privati

Non necessario alcun passaggio assembleare posto che l’organo collegiale non potrebbe limitare il legittimo uso degli impianti comuni da parte dei singoli

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di Pierantonio Lisi

La domanda

Per un immobile già adibito a ufficio, che si deve trasformare in centro estetico, c’è la necessità di realizzare nuovi allacci su tubazioni condominiali, collocate dal costruttore, fin dall’origine, in due sottostanti garage interrati, dove sono già presenti i collegamenti attuali, che però vanno integrati e ampliati per l’aggiunta di ulteriori lavandini e di un bagno per i disabili. I proprietari dei garage si oppongono al passaggio anche se, dopo i lavori, rimarrà inalterato l’utilizzo degli stessi. Esiste un diritto a cui appellarsi per realizzare i nuovi allacci? Occorre il consenso dell’assemblea?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 23 giugno 2025

 Si ritiene che l’allacciamento alla condotta comune di nuovi scarichi a seguito della realizzazione di nuovi servizi nelle singole unità immobiliari rientri nell’uso legittimo delle parti comuni, posto che gli impianti comuni (fognari, elettrici, idrici o di altro tipo) sono suscettibili di accogliere nuove utenze (Cassazione, sezione seconda, 3 giugno 2015, n. 11445...