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Impianto di riscaldamento comune a due condomìni, possibile il distacco di uno di essi

Se per realizzarlo si producono anche degli effetti di natura reale potrebbe essere necessario il consenso unanime dell’assemblea

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di Rosario Dolce

La domanda

La domandaUn impianto di riscaldamento centralizzato serve due condomìni diversi e distinti A e B. Può il condominio A decidere di distaccarsi e crearsi un suo impianto di riscaldamento centralizzato?

a cura di Smart24Condominio
Nel caso di divisione di un condominio organizzato strutturalmente in porzioni aventi le caratteristiche di edifici autonomi, sussiste la possibilità del distacco facendo ricorso alle previsioni di cui agli articoli 61 e 62 delle disposizioni di attuazione al Codice civile. In particolare, con riferimento all'impianto di riscaldamento, stante la strutturazione dello stesso (locale caldaia e ramificazione dell'impianto di distribuzione) potrebbe essere occorrente richiamare la disciplina prevista per il secondo comma della norma da ultimo citata, la quale prevede segnatamente che: «Qualora la divisione non possa attuarsi senza modificare lo stato delle cose e occorrano opere per la sistemazione diversa dei locali o delle dipendenze tra i condomìni, lo scioglimento del condominio deve essere deliberato dall'assemblea con la maggioranza prescritta dal quinto comma dell'articolo 1136 del Codice stesso». Resta inteso che nel caso in cui lo scioglimento comporti anche degli effetti di natura reale, come ad esempio la dismissione o la costituzione di pesi reali, con asservimento reciproco tra unità immobiliari o tra alcune di esse soltanto, potrebbe essere necessario ricorrere all'acquisizione di un consenso totalitario tra i condòmini, per quanto interessati agli interventi.

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