L'esperto rispondeCondominio

L’installazione del sistema di foto-riconoscimento auto

Non costituisce una innovazione in senso stretto, ma un uso migliorativo della cosa comune

immagine non disponibile

di Matteo Rezzonico

La domanda

In un edificio di nuova costruzione, nel cui garage si sono già verificati furti, durante un’assemblea partecipata da circa 100 proprietari si è discussa la proposta di installare un sistema di apertura dei cancelli elettrici basato sul foto-riconoscimento delle targhe auto. La discussione è stata bloccata da un singolo condomino, che l’ha contestata per due motivi:
- la necessità, per lavoro, di accedere al suo box con auto spesso diverse, per cui la comunicazione molto frequente all’amministratore delle targhe da abilitare avrebbe rappresentato un onere vessatorio e una indebita limitazione del suo pieno diritto di godimento del box;
- al momento dell’acquisto del box, non era presente il sistema di foto-riconoscimento targhe, né se ne faceva cenno nel capitolato o nel regolamento. Il diritto rivendicato dal condomino, per i citati motivi, è meritevole di tutela giuridica a scapito dell’interesse generale a una migliore prevenzione dal compimento di atti illeciti e danneggiamenti delle proprietà private e condominiali? L’installazione del sistema descritto costituisce innovazione? Con quale maggioranza dovrebbe essere approvata?

L’Esperto Risponde da Il Il Sole 24 ore di lunedì 29 aprile 2024

L’installazione del sistema di foto-riconoscimento delle targhe non costituisce una innovazione in senso stretto, ma un uso migliorativo della cosa comune, da ritenere legittimo, a norma dell’articolo 1102 e dell’articolo 1120, ultimo comma, del Codice civile. Secondo la giurisprudenza, infatti, per “innovazione” in senso tecnico giuridico deve intendersi non ...