La riqualificazione energetica in un condominio in cui è prevalente la destinazione non abitativa
Possibile attribuire l’agevolazione del 110% ad un solo condomino, ma ciò espone ad un accertamento delle Entrate
L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 29 maggio
Sotto il profilo giuridico l’operazione indicata è formalmente lecita; tuttavia, essa potrebbe presentare profili elusivi contestabili da parte dell’agenzia delle Entrate, con conseguente disconoscimento dell’agevolazione. Come chiarito più volte nei documenti di prassi, infatti, «resta fermo l'eventuale accertamento, in concreto, di un utilizzo distorto della agevolazione in esame» (tra le altre, circolare 30/E/2020, paragrafo 4.5.3). Proprio di recente, anche la giurisprudenza si è occupata dei cosiddetti “falsi condomìni”, confermando l’operato delle Entrate, che aveva disconosciuto l’agevolazione (si veda, tra l’altro, «Superbonus e cessione dei crediti, Entrate a caccia dei falsi condomìni», su NT+Fisco del 14 aprile 2023).
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