L'esperto rispondeCondominio

Le spese per le sanatorie se non c’è supercondominio

Di eventuali abusi sulle proprietà esclusive risponderà il singolo condomino

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di Matteo Rezzonico

La domanda

Una cooperativa edilizia aveva presentato, nel 1980, un piano di lottizzazione volto alla realizzazione di tre edifici, per un totale di 24 appartamenti. Il piano venne approvato con delibera del consiglio comunale il 23 febbraio dello stesso anno e, successivamente, furono presentate varianti relative ai tre blocchi, con pratiche differenti e una serie di progetti di opere di urbanizzazione distinti per ogni blocco. Oggi, però, le tre costruzioni presentano difformità rispetto ai titoli rilasciati e alle variazioni presentate successivamente, per cui verrà fatta domanda di sanatoria, ex articolo 36-bis del Dpr 380/2001. Il costo che ogni blocco sarà chiamato a sostenere è diverso, ma il condominio è unico, con un unico codice fiscale, e non è un supercondominio. Come verranno ripartite le spese della sanatoria? Saranno divise per blocco oppure il totale dovrà essere ripartito fra tutto il condominio indipendentemente dai blocchi, in base alla tabella di proprietà?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 19 maggio 2025

Il lettore fa riferimento all’articolo 36-bis, comma 1, del Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001), per il quale, «in caso di interventi realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire o dalla segnalazione certificata di inizio attività nelle ipotesi di cui all’articolo 34 ovvero in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività...