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Maggiorazioni sul compenso dell’amministratore legate alla ristrutturazione

Il compenso per spese straordinarie generalmente non viene incassato per intero prima dell'esecuzione dei lavori, ma in parte in acconto e in parte a consuntivo

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di Matteo Rezzonico

La domanda

La domanda
In previsione della ristrutturazione di un edificio condominiale, é stato deliberato di incaricare un professionista per attuare una sanatoria sulle parti private e comuni, allestire un computo metrico e ricalcolare i millesimi di gestione.
Sull'ammontare delle spese delle imprese esecutrici, l'amministratore calcola la percentuale a lui spettante riguardo ai lavori straordinari, comprendendo nel conteggio anche:
- un importo per gli imprevisti, le spese del professionista per la sanatoria delle parti comuni e le spese conseguenti per la sanatoria in catasto;
- le spese per il ricalcolo dei millesimi, nonché le spese del professionista per la pratica lavori.
L'amministratore ha, pertanto, maggiorato l'imponibile con queste voci, su cui va a calcolare la sua percentuale, da riconoscergli subito, ancora prima dell'esecuzione dei lavori.
È corretto questo calcolo oppure il compenso dell'amministratore va piuttosto calcolato solo sull'ammontare dei lavori straordinari delle imprese appaltatrici? È corretto che l'amministratore chieda tutto l'importo dei lavori in anticipo, non conoscendo ancora la data dell'inizio dell'intervento e sapendo che l'impresa chiede il 30% all'inizio, il 40% con lo stato avanzamento lavori e il 30% al termine?

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