Condominio

Per l’ammodernamento delle colonne montanti scatta la proroga al 2023

Il rifacimento è possibile solo con l’adesione plenaria di tutte le unità immobiliari dell’edificio

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di Glauco Bisso

Per i condomìni intenzionati a predisporre opere di rifacimento delle colonne montanti elettriche c’è ancora tempo. Arera , infatti, ha prorogato al 30 giugno 2023 il termine della sperimentazione per l’ammodernamento degli impianti.

Il provvedimento, adottato sulla scorta del blocco dei lavori nel corso della pandemia, consentirà di aderire all’accordo col distributore nei limiti di tempo fissati dalla nuova scadenza, mentre i lavori di ristrutturazione potranno essere eseguiti, in tutto o in parte, nel corso del secondo semestre 2023. Quanto al riconoscimento dei contributi, invece, avverrà anche nel corso del 2024 ma non oltre il 30 giugno.

I problemi in condominio

Il contributo, determinato dalla delibera 467/2019/R/Eel e con una copertura più ridotta rispetto al 2019 (per l’aumento dei prezzi), compensa varie spese: dai costi del rifacimento delle colonne montanti a quelli dell’accentramento dei contatori, passando per quelli dei cavi di rete che alimentano il condominio dall’esterno, fino agli oneri professionali di progettazione e rilascio della certificazione secondo il Dm 37/2008, con una quota fissa e parametrizzata alle finiture interne degli edifici.

L’intervento è considerato attuabile dai distributori solo se vi aderiscono tutte le unità immobiliari dell’edificio, in modo tale che, nelle scale, non rimanga traccia delle vecchie alimentazioni, visto il passaggio da gas a tutto elettrico. Ed è proprio questa la principale difficoltà, perché in condominio si conclude poco se tutti devono aderire. Soprattutto se gli importi richiesti sono rilevanti. La sperimentazione, quindi, avrà successo solo laddove sia già preventivata la decisione di ristrutturare atrio e scale.

L’iter da seguire

Per chiunque fosse interessato, Arera ha ideato sul sito una sezione dedicata. Le Faq spiegano tutti gli step da seguire e suggeriscono quale sia il distributore a cui rivolgersi.

Una volta compilata la domanda online presso il distributore, segue il sopralluogo del tecnico e la quantificazione del contributo. L’assemblea esamina il preventivo per i lavori, da eseguirsi secondo la norma tecnica Cei 64-61 (revisionata a fine 2021), e la spesa non coperta dal contributo. Per renderla sostenibile, è possibile che il condominio “buon pagatore”, con meno del 20% di morosità, ottenga un finanziamento bancario per le quote dei proprietari in regola coi pagamenti.

L’erogazione del contributo avviene entro sessanta giorni dall’invio delle fatture di pagamento al fornitore e, ovviamente, solo dopo il via libera dell’assemblea al contratto appositamente predisposto dal distributore.

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