L'esperto rispondeFisco

PIÙ DITTE AL LAVORO: BENEFICI SULLE FATTURE PRESENTATE

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La domanda

In un immobile residenziale si sono eseguiti lavori di manutenzione straordinaria, consistenti nel rifacimento del bagno. L'intero intervento ha comportato lavori di muratura, idraulici ed elettrici. Peraltro, il regolamento comunale non prevede alcuna comunicazione specifica in merito. Tali interventi sono stati eseguiti, ciascuno per la parte di propria competenza, da tre distinte ditte. Il proprietario dell'immobile in questione, a fronte dell'intervento eseguito, ha corrisposto a due delle (tre) ditte il relativo corrispettivo, a mezzo bonifico bancario, mentre non ha ancora ricevuto la fattura dei lavori eseguiti dall'elettricista. Ora, trattandosi di interventi agevolabili (con detrazione Irpef del 50 per cento), il proprietario potrebbe, perdurando tale situazione, portare in detrazione soltanto gli importi dei bonifici percepiti dalle altre due ditte?

La risposta è affermativa. Se la terza ditta (elettricista) non ha emesso fattura, comunque i bonifici pagati a fronte delle fatture emesse dalle prime due ditte possono essere detratte in sede di dichiarazione dei redditi (ex articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 47, della legge 190/2014, finanziaria 2015; si veda anche la guida al 36%-50% su www.agenziaentrate.it). In particolare, ai fini della detrazione del 50 per cento, rileva il principio di cassa e si prescinde dalla data di esecuzione dei lavori, nonché da quella di fatturazione dei medesimi (circolari 57/E e 121/E del 1998). Quindi, i pagamenti effettuati nel 2014, anche se i lavori o i pagamenti non sono completati, possono essere detratti a partire dalla successiva dichiarazione dei redditi (cioè quella da presentare nel 2015).

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