L'esperto rispondeCondominio

Amministratore giudiziale in carica dall’accettazione

È un vero e proprio amministratore di condominio e non un ausiliario del giudice

di Pierantonio Lisi

La domanda

Il condominio ove risiedo è gestito da un amministratore giudiziale, nominato dal Tribunale nel dicembre 2023. Ora un gruppo di condòmini vuole indire un’assemblea straordinaria per nominare un nuovo amministratore. Costoro sostengono che l’assemblea dovrà tenersi entro la medesima data in cui, un anno fa, si tenne la camera di consiglio del Tribunale. Aggiungo, per completezza, che il condominio ha accettato la specifica dell’onorario dell’incarico dell’attuale amministratore nell’assemblea ordinaria tenutasi ad aprile 2024. Chiedo all’esperto se sia corretta l’impostazione adottata dal gruppo di condòmini oppure se, supponendo che non vi sia giusta causa per la revoca, non si debba invece attendere la prossima assemblea ordinaria del 2025.

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 3 febbraio 2025

L’amministratore di nomina giudiziale è un vero e proprio amministratore di condominio, e non un ausiliario del giudice. L’incarico, pertanto, dura un anno, si intende rinnovato per uguale durata - a norma dell’articolo 1129, comma decimo, del Codice civile - e può essere revocato in ogni tempo con la maggioranza richiesta dalla legge per il conferimento, ex comma...