L'esperto rispondeFisco

Come un vedovo dichiara i canoni della ex portineria

Il diritto di abitazione riguarda l’utilizzo dell’unità immobiliare per le esigenze personali del titolare e della propria famiglia, ma non si estende ad altre prerogative

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di Luigi Lovecchio

La domanda

Mia moglie è morta nel 2023, lasciando me (marito) e mia figlia (minore) come eredi. La proprietà della casa era condivisa per pari quote tra me e mia moglie. Ho presentato la dichiarazione di successione e, nel modello 730/2024, ho dichiarato la casa (essendo abitazione principale) al 100 per cento, detenendo il diritto di abitazione come coniuge superstite (catastalmente, io la possiedo al 75 per cento e mia figlia al 25 per cento). Nel condominio abbiamo dato in locazione l’alloggio dell’ex portiere. Riguardo al reddito derivante dalla locazione, e suddiviso tra i condòmini, per i giorni del 2023 successivi alla morte di mia moglie, devo dichiarare - come per l’abitazione principale - l’intera quota di reddito di sua competenza oppure devo seguire le regole catastali e dichiarare il 50 per cento (già di mia competenza) e il 25 per cento come asse ereditario? L’amministratore ha inviato la dichiarazione del reddito derivante da tale locazione a nome mio (per il 50 per cento) e di mia moglie (per il restante 50 per cento).

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 11 novembre 2024

Per effetto della caduta in successione della casa che costituiva la dimora familiare, al coniuge superstite compete, a norma dell’articolo 540 del Codice civile, il diritto di abitazione su di essa. Il diritto di abitazione, tuttavia, riguarda l’utilizzo dell’unità immobiliare per le esigenze personali del titolare e della propria famiglia, ma non si estende ad...