Condominio

Contributo unificato per l’impugnazione e uso esclusivo in condominio tra i temi delle pronunce della settimana

Importante il chiarimento del ministero della Giustizia sul valore di causa resosi opportuno alla luce dell'orientamento della giurisprudenza di legittimità

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di Antonio Scarpa

In Diritto e pratica condominiale 15 giugno 2023, si segnala l'articolo di E. Zoina, Contributo unificato nelle cause di impugnazione delle delibere assembleari di condominio: arriva il chiarimento del ministero della Giustizia. Il chiarimento del ministero si è reso opportuno alla luce dell'orientamento della giurisprudenza di legittimità, ormai consolidatosi, secondo cui nell’azione di impugnazione delle deliberazioni dell’assemblea di condominio, che sia volta ad ottenere una sentenza di annullamento avente effetto nei confronti di tutti i condòmini, il valore della causa deve essere determinato sulla base dell’atto impugnato, e non sulla base dell’importo del contributo alle spese dovuto dall’attore in base allo stato di ripartizione (ad esempio, Cassazione 9068 del 2022).

Molto rilevante il commento di L. Salciarini, La nullità per “ultrattività” della ripartizione di spesa condominiale, in Diritto e pratica condominiale 14 giugno 2023, a proposito dell'ordinanza della Cassazione 12379 del 2023. Può sostenersi l’ammissibilità dell’impugnazione di una deliberazione assembleare formulata da un “nuovo condomino”, e cioè da chi abbia acquistato diritti su un’unità immobiliare inserita nel condominio in epoca successiva all’approvazione della delibera che si assume invalida. Sembra infatti eccessiva una chiusura dettata dalla considerazione che il nuovo condomino, entrando volontariamente a far parte del condominio dopo che la delibera era stata adottata, abbia così accettato senza riserve lo stato di diritto esistente.

Il diritto di impugnazione di una delibera condominiale non è un diritto primario, a differenza del diritto di proprietà, sicché la successione nel sottostante rapporto sostanziale di proprietà dell’unità immobiliare non determina da sé sola il trasferimento dell’interesse ad agire. Bisogna quindi valutare caso per caso se l’alienazione dell’unità immobiliare prima del promovimento dell’impugnativa sia stata accompagnata da una vicenda circolatoria inerente altresì all’interesse qualificato ad ottenere la modificazione del contenuto della delibera invalida.

Merita attenta lettura l'intervento di S. Panu, L'uso esclusivo del lastrico solare e l'uso esclusivo delle parti comuni dell'edificio, in Diritto e pratica condominiale 13 giugno 2023, in relazione ad una recente sentenza del Tribunale di Latina. Per ripercorrere le più recenti tappe giurisprudenziali dell'uso esclusivo di beni condominiali, si vedano Cassazione Sezioni unite 28972 del 2020; Cassazione 19940 del 2022.

G. Giandolfo, Il numero massimo di deleghe nell'assemblea condominiale: il superamento congiunto dei limiti stabiliti dall'articolo 67, comma 1 disposizioni attuative Codice civile in Diritto e pratica condominiale 12 giugno 2023, esamina una sentenza della Corte d'appello di Lecce. In proposito, si vedano anche G. Martino Delibere assembleari: la partecipazione di soggetti estranei al condominio in veste di delegati o di presidente, in Diritto e pratica condominiale 5 giugno 2023; Cassazione 22 luglio 2022, numero 22958 .

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