Digitalizzazione del sistema bancario e fiscale, indagine Agefis sui canali smart in crescita
Nasce in quest’ottica la partnership GruppoPiù e la mobile bank N26
Il mondo dei servizi finanziari, fiscali e contabili è in continuo mutamento e la corsa verso la gigitalizzazione è ormai inarrestabile. Lo sottolinea Agefis, Associazione dei geometri fiscalisti, che ha analizzato il punto di vista dei professionisti. Il trend è confermato da più fonti, prima fra tutte il recente «Rapporto ABI - Digitalizzazione e retail banking», pubblicato a dicembre 2021, che analizza proprio questa tendenza. Innanzi
tutto, si segnala una costante riduzione del numero di sportelli bancari: negli ultimi 10 anni sono stati chiusi 10.180 sportelli, di cui il 54% circa negli ultimi 5 anni.
I dati
Diminuisce allo stesso tempo anche la frequenza delle visite mensili allo sportello, per coloro che ancora lo frequentano. Inoltre, è sempre più evidente come l'utilizzo di internet banking e app per smartphone sia ormai consolidato: nell'ultimo anno si è registrato un assestamento della frequenza dell'uso dei canali digitali, e la platea degli utenti che usano la banca via web è cresciuta sensibilmente, attestandosi a 2 clienti su 3 (oltre 20 milioni di bancarizzati).
«Gli stili di vita più dinamici, il crescente uso di canali e strumenti digitali e, non per ultime, le regole dettate dalla pandemia hanno permesso la crescita di queste modalità, e sicuramente contribuito anche allo sviluppo digitale dei servizi fiscali. Basti pensare al 730 precompilato, introdotto nel 2015 e ormai entrato a far parte della nostra quotidianità», commenta il presidente Agefis, Mirco Mion. Ma non solo: il recentissimo avvio del progetto “Precompilata Iva” consentirà ad oltre 2 milioni di contribuenti di consultare, attraverso i canali telematici dell'agenzia delle Entrate, i registri Iva precompilati.
La digitalizzazione del fisco
Questo progetto va di pari passo conl'introduzione, e la progressiva estensione, della fatturazione elettronica, un ulteriore e significativo passo verso la digitalizzazione del fisco. «È dunque evidente come anche i fornitori di servizi contabili si debbano adattare a questo orientamento, e che i consulenti che operano in questo campo debbano fornire strumenti sempre più agili, smart e completi alla propria utenza», considera Mion.Per comprendere come questo trend sia vissuto dai professionisti tecnici, Agefis ha condotto un'indagine conoscitiva, da cui sono emersi dati significativi (cliccate qui per consultarla).
L’indagine condotta da Agefis
Innanzi tutto, è stato rilevato come circa il 15% dei professionisti interpellati si appoggi, per la gestione finanziaria della sua attività professionale, ad un istituto di credito esclusivamente online: è un dato interessante, che ci fa comprendere come anche i professionisti tecnici si stiano adattando ai nuovi orientamenti del mercato bancario. Tuttavia, solamente il 43% dei professionisti che hanno risposto al questionario dichiara di utilizzare un conto corrente“business” esclusivamente dedicato alla sua attività professionale, mentre ben il 57% utilizza, anche per l'attività professionale, il conto personale o familiare.
Fra gli elementi ritenuti fondamentali per il proprio conto corrente professionale, invece, spiccano i bonifici Sepa istantanei gratuiti (80%), il pagamento di mav, rav e bollettini dalla piattaforma della banca (76%) e il pagamento di F24 (75%).Infine, ben il 60% di coloro che hanno partecipato all'indagine si dichiara interessato ad aprire un conto corrente specificatamente dedicato all'attività professionale, con costi di attivazione e gestione agevolati.«Per rispondere a questa esigenza specifica, Agefis si è rivolta a GruppoPiù, il suo provider di servizi, affinché progettasse una soluzione adeguata», commenta il presidente.
La partnership GruppoPiù/N26
«Nasce così la partnership con N26, che risponde - ha precisato Mion - alle esigenze bancarie e finanziarie e di gestione contabile smart dei professionisti. Rendere la vita professionale più semplice: su questo si basa la partnership tra GruppoPiù e N26». Cosa prevede? Per tutti i professionisti Agefis e i clienti GruppoPiù che apriranno un conto corrente Business con N26 i primi 3 o 6 mesi (in base alla tipologia di conto scelta) di canone saranno gratuiti.Mentre, per tutti i clienti Business N26 che affideranno a GruppoPiù la gestione della loro contabilità e fatturazione elettronica, è previsto uno sconto del 25% per il primo anno di gestione contabile.
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