L'esperto rispondeCondominio

I box interrati e la spesa per videocitofoni e cappotto

Per i primi i proprietari dei garages non sono tenuti a versare nulla

immagine non disponibile

di Pierantonio Lisi

La domanda

La domanda
In un condominio, dove sono proprietario soltanto di due box interrati, stanno decidendo di sostituire i videocitofoni e di contenere il consumo energetico attraverso la posa di un cappotto termico. Chiedo se dovrò partecipare alle spese, tenendo presente che non fruisco del servizio citofonico e che sopra i miei due box c'è il giardino di proprietà della residenza.

La risposta de L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 27 febbraio

In applicazione dei consolidati principi in materia di condominio parziale, l’impianto videocitofonico è comune ai soli condòmini proprietari di unità immobiliari da esso servite. I proprietari di box interrati, che costituiscono unità immobiliari autonome non servite dall’impianto, non devono, quindi, partecipare alle relative spese. I muri perimetrali, elemento architettonico necessario per l’esistenza stessa dell’edificio, sono considerati, invece, comuni a tutti i condòmini, anche ai proprietari di unità immobiliari che, in relazione alla dislocazione delle stesse all’interno dell’edificio condominiale, non se ne servono in via di fatto. In relazione ai lavori di realizzazione del cappotto, dunque, il lettore avrà diritto di voto e, ove ridotto in minoranza, dovrà partecipare alle spese sulla base della tabella millesimale dei valori (si veda Cassazione, sezione seconda, 20 aprile 2021, n. 10371, proprio a proposito della partecipazione dei proprietari dei locali interrati alle spese per la realizzazione di un cappotto termico).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©