L'esperto rispondeCondominio

I costi che restano a carico di chi lascia l’impianto centralizzato

Utile che il distaccante produca una perizia che accerti se esistano o meno notevoli squilibri per gli altri condòmini

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di Cesarina Vittoria Vegni

La domanda

Sono proprietario di un attico in un condominio con riscaldamento e acqua calda centralizzati. Le quote di riscaldamento vengono calcolate tramite ripartitori, oltre a una quota di consumo involontario. Considerando l’inefficienza della struttura centralizzata, vecchia di oltre 40 anni, sto procedendo a un’analisi di convenienza economica per effettuare il distacco dall’impianto comune. Chiedo a quali spese comuni sarei comunque tenuto a partecipare, in particolare con riferimento al consumo involontario.

 L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 22 gennaio 2024

L’articolo 1118, quarto comma, del Codice civile, come modificato dalla riforma del condominio (legge 220/2012), stabilisce che «il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condòmini. In tal caso...