L'esperto rispondeCondominio

Il rimborso forfettario chiesto dall’amministratore

Gli va pagato solo ciò che è indicato analiticamente nel compenso pattuito all’atto della nomina

di Pierantonio Lisi

La domanda

Nei bilanci consuntivi del nostro condominio, l’amministratore inserisce una voce univoca che comprende «spese di cancelleria, copisteria, postali, telefoniche e varie», per un importo piuttosto rilevante. Ho inviato una mail all’amministratore chiedendogli di fornirmi in assemblea - per ognuna delle suddette voci, contenute nell’ultimo bilancio consuntivo approvato - il costo effettivamente sostenuto e la relativa documentazione a fronte della spesa indicata. L’amministratore non mi ha risposto, per cui ho inviato una pec (messaggio di posta elettronica certificata) con la medesima richiesta, domandando anche di darmi la possibilità, prevista per legge, di accedere ai dati di bilancio al fine di ricostruire l’ammontare delle spese afferenti a ogni voce. La mie richieste sono ancora inevase. Come devo procedere, visto il silenzio dell’amministratore, per sapere com’è stato “costruito” l’importo per le suddette spese, inserito nel bilancio consuntivo, e ottenere la relativa documentazione? Se devo ricorrere all’autorità giudiziaria, posso rivolgermi direttamente al Tribunale oppure occorre l’intervento di un avvocato?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 26 maggio 2025

Nel documento con cui l’amministratore si candida a ricoprire l’incarico in un certo condominio - documento destinato a diventare il contratto di amministrazione di condominio - si può prevedere, oltre alle voci di compenso, un rimborso forfettario per le spese di cancelleria, copisteria eccetera. In tal caso, l’amministratore può inserire la relativa voce nel rendiconto...