I mercoledì della privacy: il Garante esamina le criticità dell'applicazione del Gdpr in ambito condominiale
Finalmente ci siamo. Dopo più di cinque anni dall'entrata in vigore del Regolamento Ue 16/679 (Gdpr) e la sua applicazione nel contesto nazionale, è il momento di tirare le fila e valutare eventuali criticità e possibili soluzioni in relazione all'applicazione della norma sovranazionale nel contesto condominiale.
Il Gdpr in condominio
La materia condominiale, lo sappiamo bene, è disciplinata dagli articoli del Codice civile che inquadrano i ruoli, i diritti e i doveri dei vari soggetti interessati. Dai condòmini che sono i primi attori, all'amministratore di condominio, passando per l'assemblea fino ai creditori del condominio stesso. Nella gerarchia delle fonti, il regolamento europeo è norma non solo self executing e, come tale, direttamente applicabile nei paesi membri dell'Unione europea senza necessità di eventuali norme applicative o esecutive sullo stesso, ma è una legislazione superiore rispetto a quella nazionale a cui, quindi, la legge italiana, laddove in contrasto, deve necessariamente lasciare il passo.
Diversa è invece la posizione, ove si considerino i pareri o i provvedimenti del Garante nazionale per la protezione dei dati personali, il quale non ha un vero e proprio potere legislativo e le cui misure devono sempre considerarsi, in caso di contrasto, di rango inferiore rispetto alla legge italiana.
L'amministratore e il trattamento dei dati
Succede poi che vi possano essere situazioni nelle quali il principio espresso dal Gdpr e interpretato dal Garante nazionale non trovi effettiva applicazione nel contesto interno, in quanto, ad esempio, manca una specifica disciplina giuridica che sul punto possa renderlo attuabile.
Un paio di esempi li ritroviamo nella circostanza della nomina dell'amministratore a responsabile del trattamento dei dati per conto del Condominio che amministra. È infatti indubbia la convenienza a essere nominati responsabili del trattamento dei dati per conto del titolare condominio (soprattutto in relazione alla disciplina del rapporto con alcuni fornitori come, ad esempio, il gestionale), ma è altrettanto incerta la modalità con cui deve avvenire la nomina in questione: unanimità o maggioranza? Se maggioranza, quale quorum? E se non si raggiunge il quorum cosa accade? Può l'amministratore autonominarsi o si considera esistente il conflitto di interessi?
Quante domande a oggi non hanno ancora una risposta se non le interpretazioni proposte attraverso lo stesso Sole 24 Ore attraverso le pagine di questa rubrica.
Videosorveglianza e diritto alla riservatezza
Altre problematiche da dipanare riguardano il tema della videosorveglianza. Capire il confine tra illecito penale e illegittimo trattamento dei dati, così come comprendere se vi sono delle possibilità, attraverso una corretta disamina sul legittimo interesse, per installare telecamere che riprendano aree condominiali dove si effettua la raccolta differenziata al fine di evitare sanzioni.
Infine, occorre comprendere con maggiore precisione qual è il confine che divide il diritto di accesso e verifica da parte del condòmino mandante sull'amministratore mandatario rispetto al diritto alla riservatezza.
Come partecipare all'evento del 6 ottobre
Tematiche calde, che spesso l'amministratore di condominio si trova a dover affrontare ma che oggi non può risolvere con certezza assoluta mancando una presa di posizione netta a livello normativo o a titolo di provvedimento o parere dell'Autorithy.
Questi temi verranno affrontati direttamente con il Garante nell'evento che si terrà a Roma, presso la Sala delle Bandiere nella sede della rappresentanza del Parlamento europeo in Italia, il 6 ottobre 2023 dalle 9,15 alle 13,15.
L'importanza dell'evento - organizzato da Midas Touch in partnership con il Centro studi di Privacy and Legal advice ed Estia Academy e ultimo di una serie di quattro incontri validi come formazione per gli amministratori di condominio ex Dm 140/14 (che occupano tutti i venerdì mattina dal 15 settembre fino al 6 ottobre) - è sottolineata anche a livello istituzionale dall'Alto Patrocinio del Parlamento europeo. L'incontro del 6 ottobre, in partnership con Federprivacy, A.T.P (Associazione Tutela e protezione) e Il Foro Immobiliare, è aperto all'adesione delle associazioni di categoria degli amministratori di condominio.
La partecipazione in presenza è gratuita tramite registrazione al link https://bit.ly/IncontrocolGarantePrivacy ed è disponibile, sempre tramite registrazione, anche una diretta online per coloro che non risiedono in Lazio.