Dopo una rapida discussione in Senato, viene approvata la conversione in legge, con sostanziali novità rispetto al testo originario, del D.L. 69/2024. Il provvedimento non rappresenta un condono generalizzato. Non cancella gli abusi edilizi del passato, ma ridefinisce il concetto di abuso e amplia le ipotesi di sanatoria.
Dopo il parere favorevole della Camera, anche il Senato della Repubblica, verosimilmente per effetto della questione di fiducia posta dal Governo, nella seduta del 24 luglio 2024, dopo una brevissima discussione durata appena 55 minuti, ha approvato la conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 69 del 29 maggio 2024, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Non resta che attendere la firma del Presidente della Repubblica e la successiva pubblicazione...
Argomenti
I punti chiave
- Il decreto “Salva casa” e la ratio legis dell’intervento normativo
- La nuova edilizia libera
- Lo stato legittimo dell’immobile
- La riduzione delle altezze minime e delle superfici
- L’ampliamento dei termini d’acquisizione del bene e dell’area di sedime
- Le nuove tolleranze costruttive ed esecutive
- La sanatoria per le opere antecedenti alla legge Bucalossi del 1977
- Le ipotesi di abolizione della doppia conformità
- Osservazioni conclusive
Il punto legislativo
a cura di Ivan Meo
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