“Sconto in fattura integrale”: il punto dopo la risposta agenziale n. 146/2024
Con la R.I. n. 146 del 9 luglio, l’Agenzia delle entrate ha affrontato nuovamente, in pochi mesi, il tema cruciale delle fatture con “sconto integrale”, a cui spesso si accompagnano delicate problematiche che possono comportare il mancato perfezionamento della cessione al fornitore del credito fiscale o anche la riduzione del bonus spettante a causa dello slittamento all’anno successivo (per le fatture emesse “ a cavallo”) o ad altro regime peggiorativo se tale “passaggio”, come non di rado accade, è accompagnato a un mutamento della normativa in senso deteriore. L’articolo fa il punto della situazione all’esito della nuova importante risposta agenziale e di altre pubblicate di recente sullo stesso tema.
La risposta a interpello n. 146 del 9 luglio 2024 dell’Agenzia delle entrate (“AdE”) ha ripreso in esame, una volta di più negli ultimi mesi, il tema – assai delicato e di diffuso interesse - degli errori che possono essere compiuti nella fatturazione con “sconto integrale”, confermando il basilare principio, già affermato dalla prassi agenziale, secondo cui, ai fini dell’individuazione dell’aliquota agevolativa spettante (nello specifico, in relazione al Superbonus, ma il principio ha valenza generale...
I punti chiave
Invalida la delibera che imputa all'acquirente le spese condominiali ante biennio
di Fulvio Pironti - Avvocato condominialista