Immobili in agricoltura: il punto dopo il D.Lgs. 192/2024
Uno dei “capitoli” più importanti della mini riforma del sistema tributario è senza dubbio quello dedicato ai redditi generati dalle attività agricole, con significativo impatto sui terreni e sui fabbricati a ciò destinati. L’articolo che segue illustra le rilevanti novità normative introdotte dal D.Lgs. 192/2024 - soggette ad attuazione nell’immediato secondo regole transitorie e, successivamente, destinate alla “messa a regime” previa emanazione di un apposito decreto ministeriale - con le quali il Legislatore ha inteso ammodernare la determinazione dei redditi agricoli alla luce dell’evoluzione intervenuta nel settore.

Nell’ambito delle recenti norme riformatrici della disciplina del Testo Unico delle Imposte sui Redditi - D.P.R. 917/1986 (“TUIR”) in materia di redditi agricoli, introdotte dall’art. 1 del D.Lgs. 192 del 13 dicembre 2024 (in G.U. n. 294 del 16 dicembre 2024), in vigore dal 31 dicembre 2024, particolare importanza è rivestita dalle disposizioni riguardanti i fabbricati che, sempre più, vengono utilizzati in luogo dei terreni nell’attuazione del ciclo agricolo secondo le moderne tecniche.
Di seguito...
I punti chiave
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di Stefano Baruzzi – Dottore commercialista