Gli interventi per la realizzazione del cd. cappotto termico possono alterare il paesaggio naturale e urbano, modificando la morfologia e l’aspetto delle strutture, per tali motivi è necessaria la preventiva autorizzazione paesaggistica.
Che cos’è l’autorizzazione paesaggistica
L’autorizzazione paesaggistica è un titolo in forza del quale è possibile realizzare interventi edilizi su beni o nelle aree oggetto di tutela. Ai sensi dell’art. 146, D.Lgs. 42/2004, per l’esecuzione di opere sui beni immobili di interesse paesaggistico. Ai sensi dell’art. 136, D.Lgs. 42/2004, sono ritenute ex lege di notevole interesse pubblico:
- le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica, ivi compresi gli alberi monumentali;
- le ville, i giardini e i parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza;
- i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici;
- le bellezze panoramiche e così pure quei punti di vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolo di quelle bellezze. L’art. 142, D.Lgs. 42/2004, individua, a sua volta, le aree di interesse paesaggistico e tutelate per legge. Si tratta, ad esempio, dei territori costieri entro 300 metri dalla linea di battigia; di fiumi, torrenti, corsi d’acqua; delle montagne; di ghiacciai e circhi glaciali.
La pianificazione paesaggistica regionale può poi individuare ulteriori aree e immobili da sottoporre a tutela.
Come si diceva, dunque, per realizzare interventi...
Appalti e sicurezza: nuove regole per il tesserino di riconoscimento nei cantieri
di Ivan Meo – Consulente giuridico