La domanda
Sono il locatario di un appartamento recentemente interessato da interventi agevolabili con il superbonus 110 per cento, comprensivi dell’installazione, per ogni appartamento, di una tenda da esterno per il balcone, motorizzata e dotata di sensori climatici. Purtroppo, a causa di una tromba d’aria e di condizioni avverse di maltempo, imprevedibili al momento dell’uscita dall’appartamento, i sensori non hanno funzionato e la tenda è stata danneggiata dal forte vento e dal temporale che si sono abbattuti, in modo improvviso, repentino e violento, su tutto il complesso degli edifici della zona, provocando danni. Chiedo se, in base all’articolo 1576 del Codice civile, la riparazione della tenda sia a carico del locatore (proprietario dell’appartamento) e/o se - in qualche modo - siano ravvisabili gli estremi di una mia condotta (eventualmente) negligente in merito all’accaduto, ossia se, uscendo di casa, nonostante il sole, avrei (comunque) dovuto prevedere il verificarsi di questa tromba d’aria/situazione di maltempo, e quindi chiudere la tenda.
Si ritiene che debba essere il conduttore a rispondere dei danni causati dalla tromba d’aria che ha divelto la tenda parasole del balcone (incautamente non “riavvolta”), a nulla rilevando l’eventuale malfunzionamento dei sensori. Infatti - salvo esame della fattispecie in concreto - non vale di per sé a interrompere il nesso causale (tra fatto ed evento) la sussistenza...