La legge di conversione del D.L. 69/2024, ossia legge 105/2024, è intervenuta in maniera incisiva su molteplici aspetti del D.P.R. 380/2001 e, tra quelli rispetto ai quali si è registrata un'opera maggiormente invasiva, non può non privilegiarsi l'esame approfondito della nuova definizione di "stato legittimo dell'immobile", introdotto nel Testo Unico dell'edilizia dal decreto semplificazioni, D.L. 76/2020, unitamente ai concetti di tolleranze costruttive ed esecutive che, necessariamente, sono intimamente collegate alla citata nozione.
Lo stato legittimo e lo stato legittimo condominiale
La definizione di stato legittimo (della singola unità immobiliare o dell'intero edificio), risultante dall'art. 9 bis), comma 1 bis) del D.P.R. 380/2001, in seguito alle novità introdotte dalla legge 105/2024, è la seguente:
"1-bis. Lo stato legittimo dell'immobile o dell'unità immobiliare è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa o da quello, rilasciato o assentito, che ha disciplinato l'ultimo intervento edilizio che ha interessato...
Argomenti
I punti chiave
- Lo stato legittimo e lo stato legittimo condominiale
- Stato legittimo e tolleranze costruttive
- Il nuovo Stato legittimo e le criticità interpretative emergenti
- Cosa deve intendersi per ultimo titolo abilitante?
- L'attività istruttoria del Comune e l'affidamento del privato
- La fiscalizzazione degli abusi nell'ambito dell'attestazione dello stato legittimo
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