Condominio

Per l’installazione dei pannelli solari sul lastrico comune necessaria l’autorizzazione dell’assemblea

Il condomino deve informare l’amministratore che sottoporrà il progetto all’assemblea

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di Giovanni Iaria

Il singolo condòmino non può installare i pannelli solari sul lastrico comune senza averlo prima comunicato all'amministratore, chiedendo di sottoporre la questione all'esame dell'assemblea condominiale, ed aver ottenuto da quest'ultima l'autorizzazione. Lo scrive il Tribunale di Roma con la sentenza 15430/2021, pubblicata il 5 ottobre 2021.

I fatti
Nel caso esaminato, il proprietario di un'unità immobiliare sita all’ultimo piano di una delle palazzine facenti parti di un condominio conveniva in giudizio quest'ultimo chiedendo al Tribunale che venisse accertato il proprio diritto ad installare sul lastrico solare comune un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica ed acqua sanitaria calda da utilizzare per le esigenze della famiglia e la condanna dell'ente condominiale al risarcimento del danno subito dalla mancata possibilità di usufruire dell’energia prodotta da fonte rinnovabile.

Il condòmino evidenziava che, non usufruendo la propria abitazione a pieno del servizio di riscaldamento centralizzato ed avendo la necessità di installare sul lastrico solare il predetto impianto, aveva manifestato più volte all'amministratore la circostanza, inviando a quest'ultimo anche il progetto con le relative specifiche tecniche e la descrizione delle attrezzature da installare. Richiesta alla quale l'amministratore si era sempre opposto, sostenendo, tra le varie motivazioni, che l'installazione dell'impianto impediva il medesimo uso agli altri condòmini. Tesi infondata secondo il condòmino in quanto dalle specifiche tecniche e dal progetto inviato all’amministratore, emergeva che le dimensioni dell'impianto da installare sul lastrico comune erano ridotte e, di conseguenza, contrariamente a quanto sostenuto dall'amministrazione condominiale, esso non impediva assolutamente ad altri condòmini di farne un pari uso.

La decisione
La domanda del condòmino è stata rigettata dal Tribunale il quale, nel decidere la vertenza, ha ricordato che l'articolo 1122 bis del Codice civile, introdotto nel nostro ordinamento giuridico con la riforma del condominio (legge 220/2012), consente l'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio delle singole unità del condominio sul lastrico solare e su ogni altra idonea superficie comune, ma allo stesso tempo precisa che nel caso in cui si dovessero rendere necessarie modificazioni delle parti comuni, è onere del condòmino interessato darne comunicazione all’amministratore.

Il condomino deve indicare il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli interventi e l’assemblea può prescrivere adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio provvedendo altresì, ai fini dell’installazione dei predetti impianti ed a richiesta degli interessati a ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto.

Conclusioni
Pertanto, il condòmino, al fine di far valere il proprio diritto di installare i pannelli solari sul lastrico comune, avrebbe dovuto darne comunicazione all'amministratore, chiedendo che la richiesta venisse posta all'attenzione dell'assemblea condominiale.Nel caso esaminato, ha concluso, il giudice capitolino, il condòmino non aveva fornito nessuna prova di aver investito l'assemblea della sua richiesta e che l'argomento era stato indicato all'ordine del giorno, né tantomeno era emerso dall'istruttoria un qualche rigetto in tal senso da parte dell'assemblea.

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