L'esperto rispondeCondominio

Sanzioni dal regolamento o dall’assemblea all’unanimità

Per le infrazioni può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino a 200 euro e, in caso di recidiva, fino a 800 euro

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di Augusto Cirla

La domanda

Nel condominio vi è un piccolo deposito per moto, utilizzato solo da pochissimi condòmini (a oggi, purtroppo, non vi è un regolamento che ne preveda l’uso turnario). L’amministratore, per tutelare la quiete dei condòmini sotto le cui finestre i motociclisti devono obbligatoriamente transitare, ha installato un cartello con la seguente avvertenza: «Si raccomanda, all’interno del cortile condominiale, di condurre i motocicli a mano a motore spento. I trasgressori sono passibili di divieto di utilizzo del deposito». Una famiglia di nuovi e giovani inquilini, più volte richiamata, non rispetta la regola, continuando a transitare con motore acceso sotto le finestre degli appartamenti interni, a dispetto della buona educazione e del regolamento che vieta rumori molesti. Visto che l’approvazione per l’uso del posto moto è stata data dall’amministratore e dai consiglieri, può l’amministratore interdire l’uso del deposito in autonomia, senza decisione assembleare? In caso negativo, è possibile stabilire già una sanzione elevata (per esempio di 800 euro) per recidività o inviare una diffida?

L’Esperto Risponde da il Sole 24 ore di lunedì 7 ottobre 2024

L’articolo 70 delle disposizioni di attuazione del Codice civile dispone che, per le infrazioni al regolamento di condominio, può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino a 200 euro e, in caso di recidiva, fino a 800 euro. Vale comunque ancora la regola che la sanzione può essere applicata solo se il regolamento la preveda, non potendo...