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Scale in condominio, norme e prescrizioni da seguire

Dall’installazione del corrimano al posizionamento delle luci, passando per le dimensioni dei gradini

di Rosario Dolce

La domanda

La domanda
Per un condominio edificato negli anni '70, quali sono le norme di riferimento riferibili alle scale (profondità della pedata, obbligo del corrimano sia a destra che a sinistra, dimensioni dei medesimi, stacco dal muro)?

A cura di Smart24Condominio

Le norme nazionali di riferimento per la progettazione delle scale sono la legge 13/1989 (eliminazione delle barriere architettoniche) e il Dm 236/1989 (regolamento di attuazione della legge 13/1989). Le scale, a norma della legge citata (articolo 4), devono presentare un andamento regolare e omogeneo per tutto il loro sviluppo. Ove questo non risulti possibile è necessario mediare ogni variazione per mezzo di ripiani di adeguate dimensioni. Per ogni rampa, i gradini devono avere la stessa alzata e pedata. Le rampe devono contenere possibilmente lo stesso numero di gradini, caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata. Le porte con apertura verso la scala devono avere uno spazio antistante di adeguata profondità. I gradini delle scale devono avere una pedata antisdrucciolevole a pianta preferibilmente rettangolare e con un profilo preferibilmente continuo a spigoli arrotondati. Le scale devono essere dotate di parapetto atto a costituire difesa verso il vuoto e il corrimano. E, infine, i corrimano devono essere di facile prendibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente.

Le scale comuni e quelle degli edifici aperti al pubblico devono avere anche altri requisiti:

• la larghezza delle rampe e dei pianerottoli deve permettere il passaggio contemporaneo di due persone e il passaggio orizzontale di una barella con inclinazione massima del 15% lungo l’asse longitudinale;

• la lunghezza delle rampe deve essere contenuta. In caso contrario, si deve interporre un ripiano in grado di arrestare la caduta di un corpo umano;

• il corrimano deve essere installato su entrambi i lati;

• in caso di utenza prevalente di bambini si deve prevedere un secondo corrimano ad altezza proporzionata;

• è preferibile un’illuminazione naturale laterale. Non solo: si deve dotare la scala di illuminazione artificiale, anche essa laterale, con comando individuabile al buio e disposto su ogni pianerottolo;

• le rampe di scale devono essere facilmente percepibili, anche per i non vedenti. Quelle che costituiscono parte comune o siano di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 1.20 m, una pendenza limitata e costante per l’intero sviluppo della scala. I gradini devono essere caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata minimo 30 centimetri): la somma tra il doppio dell’alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm. Il profilo del gradino deve presentare preferibilmente un disegno continuo a spigoli arrotondati, con sottogrado inclinato rispetto al grado e formante con esso un angolo di circa 75°- 80°. In caso di disegno discontinuo, l’aggetto del grado rispetto al sottogrado deve essere compreso fra un minimo di 2 cm e un massimo di 2.5 cm.Un segnale al pavimento (fascia di materiale diverso o comunque percepibile anche da parte dei non vedenti), situato almeno a 30 cm dal primo e dall’ultimo scalino, deve indicare l’inizio e la fine della rampa.

Il parapetto che costituisce la difesa verso il vuoto deve avere un’altezza minima di 1.00 metro ed essere inattraversabile da una sfera di diametro di 10 centimetri. In corrispondenza delle interruzioni del corrimano, deve essere prolungato di 30 cm oltre il primo e l’ultimo gradino. Il corrimano deve essere posto a un’altezza compresa tra 90 centimetri e 1 metro. Nel caso in cui sia opportuno prevedere un secondo corrimano, questo deve essere posto a una altezza di 75 centimetri. Il corrimano su parapetto o parete piena deve essere distante almeno 4 centimetri. Le rampe di scale che non costituiscono parte comune o non sono di uso pubblico devono avere una larghezza minima di 0,80 metri. In tal caso, devono comunque essere rispettati il già citato rapporto tra alzata e pedata (in questo caso minimo 25 centimetri) e l’altezza minima del parapetto.

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