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Amministratore: i termini per rinnovo e nuova nomina

L’incarico dura un anno e viene tacitamente riconfermato per quello successivo, a meno che non ci siano manifestazioni contrarie da parte dell’assemblea

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di Augusto Cirla

La domanda

La domanda
In un condominio l’attuale amministratore sostiene che il suo mandato ha la durata «dell’anno contabile». Pertanto, essendo stato nominato a maggio del 2022 ma avendo il condominio l’esercizio (1° ottobre-30 settembre) non coincidente con l’anno solare, il suo mandato non sarebbe scaduto 365 giorni dopo la nomina (cioè a maggio 2023) ma andrebbe a scadenza il 30 settembre 2023, con il consuntivo. In relazione al mandato, il regolamento condominiale parla solo di «durata di un anno» e nel verbale di nomina non si fa riferimento ad altro che alla nomina. In questa situazione, la scadenza del mandato è maggio 2023 o settembre 2023? Inoltre, a maggio 2023 è stata fatta un’assemblea per la revoca dell’amministratore, non approvata, e lo stesso amministratore sostiene che il suo mandato ora è valido fino a settembre 2024. È veramente così?

L’Esperto risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 17 luglio

In base all’articolo 1129, decimo comma, del Codice civile, l’incarico dell’amministratore ha durata di un anno e si rinnova per pari periodo in mancanza di una manifestazione contraria dell’assemblea, terminato il quale l’incarico cessa senza più possibilità di rinnovo automatico. Il rinnovo annuale opera, quindi, eccezionalmente, per favorire una maggiore stabilità ...