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Anticipi sul Tfr: così il Ccnl dei portieri

Leggendo le disposizioni pare configurarsi un obbligo in capo all’amministratore se c’è una esplicita richiesta

di Marco Gualtierotti

La domanda

Il Codice civile prevede la possibilità di ottenere un’anticipazione del Tfr nel corso del rapporto di lavoro. Tuttavia, l’articolo 120, comma 6, del Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) dei portieri di condominio stabilisce che, limitatamente alle quote di Tfr maturate dal 1° gennaio 2013, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere anticipazioni nella misura del 50% di quanto maturato, su richiesta del lavoratore e per non più di una volta l’anno. Alcuni amministratori sostengono che tale disposizione non imponga un obbligo, ma lasci al datore di lavoro una facoltà di concessione. Vorrei quindi un chiarimento su come debba essere interpretata questa norma: il datore di lavoro è obbligato a concedere l’anticipazione del Tfr chiesta dal lavoratore, oppure ha la possibilità di rifiutarla?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 18 agosto 2025

L’articolo 125, comma 2 del Ccnl del 26 novembre 2019 - relativo ai lavoratori dipendenti da proprietari di fabbricati - stabilisce che, «fermo restando quanto previsto dall’articolo 2120 Codice civile a proposito delle anticipazioni, limitatamente alle quote di Tfr che matureranno dalla data di entrata in vigore del presente Ccnl, il datore di lavoro, su richiesta...