L'esperto rispondeCondominio

Per il co-housing diverse forme giuridiche adottabili

Se il progetto ha anche finalità sociali si può ipotizzare la creazione di un’associazione senza scopo di lucro

di Smeralda Cappetti

La domanda

Un gruppo formato da una decina di persone vorrebbe realizzare un progetto di co-housing, iniziando dall’acquisto dell’immobile. Quale sarebbe la forma giuridica più adeguata per tutelare i diritti di tutti, tenendo conto delle diverse quote versate, secondo le possibilità di ognuno? Per esempio, una società semplice potrebbe procedere all’acquisto e poi dare ai soci, secondo la percentuale di partecipazione all’acquisto, una parte dell’immobile per viverci? Quali sono le alternative e quali i principali aspetti da considerare in questa scelta?

L’Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 21 luglio 2025

Nella situazione prospettata dal lettore, è fondamentale scegliere una forma giuridica che tuteli:
- le diverse quote di partecipazione economica (secondo le possibilità di ciascuno);
- la gestione condivisa dell’immobile e degli spazi comuni;
- le regole di convivenza, uscita dal progetto, eventuali subentri etc.

Le opzioni giuridiche percorribili sono...