La novella legislativa in vigore dal 2025, consistente nell’incremento da uno a due anni del termine per rivendere l’abitazione preposseduta, a seguito del nuovo acquisto immobiliare, al fine di non perdere i benefici fiscali, impatta anche sui rogiti per i quali il termine annuale per la rivendita dell’immobile preposseduto non era ancora scaduto al 31 dicembre 2024.
Per agevolare il mercato immobiliare e incentivare il ricambio della “prima casa”, con la legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) è stata modificata la disciplina dell’agevolazione, rendendola maggiormente fruibile dai contribuenti intenzionati a cambiare casa, nella peculiare ipotesi in cui venga prima acquistata la nuova abitazione e poi ceduta quella già comprata a suo tempo con gli stessi benefici fiscali.
Il termine per effettuare la vendita dell’immobile preposseduto, secondo la previgente disciplina...
Professione CTU. Contestazioni alla consulenza tecnica
di Paolo Frediani – libero professionista, professore a contratto Università di Pisa, docente alla Scuola Superiore della magistratura, pubblicista e formatore professionale
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