L'esperto rispondeCondominio

Il compenso riconosciuto all’amministratore «interno»

di Alfredo Calvano e Attilio Calvano

La domanda

Un condomino è stato nominato amministratore interno, non professionista, dello stabile in cui risiede, e ha chiesto un compenso annuo di 900 euro. Si tratta, dunque, di un mandato a titolo oneroso. Considerando anche che questo soggetto compenserà parte del corrispettivo con le proprie quote condominiali, la sua opera potrebbe rientrare nelle prestazioni occasionali, con il rilascio di una ricevuta solo per l’effettivo incasso, oppure egli sarà obbligato ad aprire una partita Iva?

L’Esperto Risponde da il Sole 24 ore di lunedì 10 febbraio 2025

Il caso prospettato è stato preso in considerazione dalla circolare del ministero delle Finanze 77/430400 del 24 dicembre 1992, secondo cui l’incarico di amministrazione di un condominio svolto direttamente da uno dei condòmini non richiede l’apertura della partita Iva da parte di quest’ultimo. Occorre, peraltro, che l’organizzazione lavorativa dell’interessato (...