Il condomino amministratore percepisce un compenso ma non ha obbligo di partita Iva
La sua attività può rientrare tra quelle occasionali: previsione incompatibile con i compiti oggi previsti per chi gestisce condomìni
La possibilità che l’amministratore del condominio sia un condomino, ancora prevista nella riforma del 2012, è oggetto di acceso dibattito da allora. Se prima della riforma erano proprio i condòmini ad essere preferiti quali amministratori, perché a conoscenza in maniera più dettagliata della situazione dell’edificio, la progressiva professionalizzazione dell’attività ha reso quella previsione ormai anacronistica.
Sotto i riflettori c’è l’articolo 25 della legge 220 del 2012 che inserisce nelle disposizioni...
Amministratori: quorum unico per la nomina e la conferma
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di Luca Savi - coordinatore scientifico Unai Bergamo