Impianti divenuti individuali non richiedono riparto spese
Queste ultime vanno suddivise solo qualora sia esistente ancora, nei fatti, un impianto di riscaldamento condominiale
L'Esperto Risponde da Il Sole 24 ore di lunedì 5 giugno
Considerata la ricostruzione dei fatti esposta dal lettore, non sembra che si possa sostenere che esista ancora, nei fatti, un impianto di riscaldamento condominiale. Il proprietario del primo piano ha realizzato un impianto di riscaldamento individuale, servendosi di parti comuni non più utilizzate secondo la loro originaria destinazione, con l’installazione di una propria centrale termica nel vano condominiale che ospitava quella comune, e con l’utilizzo delle tubature comuni dismesse. Non può, quindi, pretendere che gli altri condòmini si facciano carico, in base alle quote millesimali, dei lavori di riparazione del suo impianto di riscaldamento.