L'esperto rispondeCondominio

Così il portiere gestisce pacchi e corrispondenza

La corrispondenza straordinaria non può essere ritirata in mancanza di delega

di Augusto Cirla

La domanda

Durante il mio servizio come portiere di condominio, è sorta una controversia con un condomino, a causa della mancata consegna di un pacco recapitato da un corriere privato in un momento in cui ero impegnato in altre attività, previste dalle mie mansioni. Alla luce del contratto di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, vorrei sapere se il ritiro dei pacchi da corrieri privati rientra fra le mansioni ordinarie del portiere, anche senza una delega scritta da parte dell’amministrazione condominiale o senza una previsione esplicita nel regolamento di condominio. Inoltre, in caso di assenza, difficoltà di custodia o contestazioni da parte dei condòmini, posso legittimamente rifiutarmi di accettare i pacchi? Infine, chiedo se, per prevenire controversie o responsabilità (civili o penali) in caso di smarrimento o danneggiamento, è possibile dotare il portiere di un registro delle consegne su cui annotare pacchi ricevuti, data, orario e destinatario, e se una simile prassi ha valore legale o rappresenta una forma di autotutela consigliabile.

L’Esperto Risponde da il Sole 24 ore di lunedì 9 giugno 2025

Il portiere è a tutti gli effetti un dipendente del condominio, che deve svolgere una serie di compiti e funzioni, prima tra tutte quella di vigilanza e di custodia dello stabile. Gli spettano anche altri compiti che riguardano, in generale, l’esecuzione delle direttive che gli vengono impartite di volta in volta dall’amministratore, del quale è stretto collaboratore...